Simpson e videogiochi – un mix di divertimento e parodie
Nel corso dei suoi oltre 30 anni di messa in onda, la serie animata dei Simpson ha dimostrato di essere un maestro nell’arte di rielaborare e parodiare la cultura popolare in tutte le sue sfaccettature. Tra queste, i videogiochi sono stati protagonisti di numerosi episodi, diventando da semplici easter egg a veri e propri protagonisti di storie.
La scrittura dei Simpson è piena di appassionati di videogiochi, quindi nel corso degli anni la serie animata ha sfornato gag davvero fantastiche sul tema. Vediamo ora alcuni dei migliori riferimenti ai videogiochi all’interno degli episodi dei Simpson.
Iniziamo con un classico dei Simpson: l’episodio “Marge non essere orgogliosa” contiene una serie di battute fantastiche sui videogiochi. “Tempesta d’Ossa” è una generica parodia dei giochi troppo cruenti degli anni ’90 come Mortal Kombat e Doom. Anche se non viene mostrato molto del gioco, il desiderio di Bart di averlo è alla base della trama dell’episodio, dando luogo a alcune delle battute più iconiche della serie.
Un’altra gag molto divertente è quella presente nell’episodio “Springfield Files”, in cui Milhouse spende tutti i suoi soldi in un cabinato del film “Waterworld” di Kevin Costner. Dopo aver fatto un solo passo nel gioco, si sente dire “game over, vuoi giocare di nuovo?” e lui, senza esitazione, butta ancora una volta 40 quarti di dollaro. Un esempio perfetto dell’assurdità delle vecchie macchine arcade.
Nell’episodio “Quando la moglie è in cucina”, Homer porta i ragazzi alla fiera dei videogiochi E4, una parodia dell’E3. Tra le varie parodie presenti in questa scena, “Guts of War II” è sicuramente la migliore. Gli sviluppatori si vantano della sua difficoltà impossibile, ma Bart riesce a finirlo in un batter d’occhio, prendendo in giro il tipico cliché del videogioco difficilissimo.
Passiamo poi all’episodio “Cercasi Mr. Goodbart”, in cui Lisa e Homer giocano a “Peekimon Get”, un clone di Pokémon Go. Nonostante il riferimento diretto ai Pokémon, lo studio ha scelto di parodiarlo, creando dei divertenti “Pikimon” con nomi come “Rottata”. Inoltre, Lisa canticchia una parodia del tema originale dell’anime Pokémon.
Un’altra parodia famosa è quella di “Grand Theft Auto” nell’episodio “I Simpson – Il film”. Qui il protagonista del gioco è un tricheco burlone che spara ai pinguini, una gag pigra ma divertente.
In “Marge giocatrice”, Marge inizia a giocare a un MMORPG simile a World of Warcraft chiamato “Regni Terreni”, in cui Springfield ha un server dedicato e gli unici altri giocatori sono i residenti. Il gioco viene utilizzato per raccontare una bella storia tra Marge e Bart, con diverse battute sulle tipiche caratteristiche dei giochi online.
Nell’episodio “Lisa 10 e lode”, Lisa si diverte così tanto con il videogioco “Dash Dingo”, simile a Crash Bandicoot, da distrarsi dai suoi compiti. La parodia si concentra sugli stereotipi australiani con la ricerca dei “sette bambini di cristallo” come obiettivo del gioco, un esempio dell’umorismo assurdo che contraddistingue i Simpson.
Un riferimento particolarmente meta si trova nell’episodio “The Simpsons Game”, in cui i personaggi si trovano in una avventura che ruota attorno al fatto che Bart scopre il manuale di un videogioco dei Simpson che conferisce a tutta la famiglia dei poteri speciali. L’ironia è che l’intero gioco a cui stiamo giocando è in realtà il risultato del gioco a cui stava giocando il personaggio Ralph.
Altro episodio degno di nota è “Marge non essere orgogliosa”, in cui viene rappresentata una parodia di simulatori di golf di bassa qualità con il finto golfista Lee Carvallo. La banalità di questi titoli, soprattutto negli anni ’90, viene catturata dall’insipido gameplay e dalle battute come “La palla è dentro…il parcheggio”.
Infine, nell’episodio “Il Glitch Redditizio”, Marge sorprende Bart a giocare a una versione in prima persona di Assassin’s Creed e cerca di farlo divertire con un gioco adatto ai bambini, “Boblox”. Bart riesce a sfruttare un glitch per vendere repetutamente lo stesso oggetto cosmetico e guadagnare un sacco di soldi. Una rappresentazione divertente e intelligente della natura dei videogiochi, anche quelli pensati per i più piccoli.
In conclusione, i Simpson hanno dimostrato di essere maestri nell’integrare i videogiochi all’interno dei loro episodi, creando gag spassose e parodie intelligenti che riflettono l’evoluzione e l’umorismo di questo medium in continua evoluzione.
10 volte in cui i Simpson hanno preso in giro i videogiochi
Il rapporto tra i Simpson e i videogiochi è ben noto e nel corso degli anni la serie animata ha realizzato molte parodie e gag legate a questo medium. Nell’episodio “Marge non essere orgogliosa”, viene presentata una parodia dei giochi troppo cruenti degli anni ’90 come Mortal Kombat e Doom. Nell’episodio “Springfield Files”, viene presentata una gag sui cabinati predatori, in particolare su un cabinato di Waterworld. Nell’episodio “Quando la moglie è in cucina”, viene presentata una parodia dell’E3 con la fiera dei videogiochi E4. Nell’episodio “Cercasi Mr. Goodbart”, viene parodiato il gioco Pokémon Go con un clone chiamato Peekimon Get. Nell’episodio del film “I Simpson – Il film”, viene parodiato Grand Theft Auto con il gioco “Grand Theft Walrus”. Nell’episodio “Marge giocatrice”, Marge inizia a giocare a un MMORPG in stile World of Warcraft chiamato Regni Terreni. Nell’episodio “Lisa 10 e lode”, viene presentata una parodia di Crash Bandicoot con il gioco Dash Dingo. Nell’episodio “The Simpsons Game”, viene presentato un videogioco dei Simpson in cui la famiglia ottiene dei poteri speciali. Nell’episodio “Marge non essere orgogliosa”, viene presentato un noioso simulatore di golf chiamato Ammazza che mazza. Nell’episodio “Il Glitch Redditizio”, viene presentato un episodio ambientato nel mondo dei videogiochi, con una parodia di Assassin’s Creed chiamata Boblox.