Secondo le ultime notizie, sembra che gli aumenti delle pensioni di invalidità, reversibilità e vecchiaia potrebbero non essere attuati come previsto per legge. Nonostante il Governo avesse promesso aumenti generalizzati su tutte queste categorie di pensioni, sembra che ci siano ancora alcune difficoltà nel trovare le risorse economiche necessarie per attuare tali aumenti. L’obiettivo dichiarato dell’esecutivo era quello di raggiungere una maggiore flessibilità tramite l’uscita anticipata.
Gli incontri tra il Governo e le forze sociali finora non hanno portato a risultati incoraggianti e c’è il timore che gli aumenti effettivi delle pensioni possano saltare. Questa situazione potrebbe essere determinata sia dalla rivalutazione annua delle pensioni, che potrebbe essere inferiore alle previsioni, sia dall’inflazione. Attualmente, le leggi vigenti prevedono che le pensioni vengano rivalutate annualmente in base all’andamento dell’inflazione e all’indice dei prezzi al consumo.
Il problema principale sembra essere il ricalcolo delle pensioni di vecchiaia, invalidità e reversibilità, che sarà più basso di quanto dovrebbe essere a causa di un’inflazione che ha superato tutte le previsioni. Si prevede che l’inflazione si attesti intorno al 6,4% e possa scendere al massimo al 6% entro la fine dell’anno, tuttavia, l’indice di rivalutazione delle pensioni previsto per il 2024 sarà molto più basso, probabilmente intorno al 4%. Di conseguenza, le pensioni aumenteranno molto meno rispetto a quanto dovrebbero, riducendo considerevolmente il potere di acquisto dei pensionati.
Non è la prima volta che si verifica un aumento delle pensioni inferiore alle previsioni. Lo scorso anno, l’inflazione era quasi all’11% e la rivalutazione delle pensioni si è fermata al 7,3%. Questo aumento, sebbene presente, non è stato adeguato all’andamento economico in corso.
Questa situazione potrebbe comportare un concreto rischio di impoverimento per i pensionati, nonostante gli aumenti attesi delle pensioni di reversibilità, vecchiaia e invalidità per l’anno prossimo. Tutto dipenderà dall’indice di rivalutazione più basso rispetto a quanto previsto e dai calcoli di previsione non perfetti del Governo.
Mazzata sulle pensioni di invalidità, reversibilità e vecchiaia: gli importi crollano rispetto alle attese
Il testo riporta che potrebbero mancare gli aumenti delle pensioni di invalidità, reversibilità e vecchiaia previsti per legge. Il Governo sta cercando coperture economiche per introdurre nuove norme sul tema delle pensioni per consentire l’uscita anticipata, ma gli incontri con le forze sociali non hanno portato a risultati incoraggianti. Si teme che gli aumenti delle pensioni già previsti possano saltare a causa della rivalutazione annua, che potrebbe essere inferiore alle previsioni, e dell’inflazione. La rivalutazione delle pensioni di vecchiaia, invalidità e reversibilità sarà più bassa del dovuto a causa dell’inflazione che ha superato le previsioni. Ciò ridurrà significativamente il potere di acquisto dei pensionati. Questo è già accaduto quest’anno, quando l’inflazione era all’11% ma la rivalutazione delle pensioni si è fermata al 7,3%. Si parla quindi di un concreto rischio di impoverimento per i pensionati a causa dell’indice rivalutativo più basso del previsto e delle previsioni imperfette del Governo.