Un recente atto di vandalismo ha colpito un tempio buddista dell’Ottavo secolo a Nara, in Giappone, provocando sconcerto sia nella comunità locale che in quella internazionale. Un adolescente canadese ha confessato di aver inciso il proprio nome, “Julian”, e la lettera “J” su un pilastro di legno del Tempio Toshodaiji, un sito considerato patrimonio dell’UNESCO.
Questo gesto, eseguito semplicemente con un’unghia, ha lasciato un’impronta indelebile su un luogo di grande valore storico e culturale. Il Tempio, famoso per la sua Sala Dorata descritta come la “più grande struttura” dell’epoca che ancora oggi si erge maestosa, rappresenta una bellezza talmente grande da essere oggetto di numerose antiche poesie.
Il ragazzo è stato interrogato dalle autorità giapponesi e sarà accusato di aver violato la legge sulla protezione dei beni culturali. Questa legge prevede pene severe per chi danneggia un oggetto di “importante proprietà culturale”, tra cui la possibilità di essere condannato fino a cinque anni di prigione e multato per migliaia di dollari. Attualmente, il ragazzo si trova in Giappone con i suoi genitori e ha dichiarato di non avere avuto intenzione di danneggiare la cultura giapponese.
Questo incidente è solo uno dei molti atti di vandalismo che si verificano in tutto il mondo, come ad esempio il recente caso del Colosseo a Roma, dove un turista ha inciso il proprio nome e la data sulle antiche mura dell’anfiteatro. “Anche se può essere stato fatto senza malizia, questo gesto è comunque deplorevole e triste”, ha dichiarato un monaco del tempio a un giornale locale.
Purtroppo, ci sono numerosi casi simili in giro, come ad esempio il deprecabile atto di vandalismo che ha distrutto opere d’arte risalenti a 22.000 anni fa.
Turista incide il suo nome e rovina tempio giapponese vecchio 2.000 anni
Un adolescente canadese ha ammesso di aver inciso il suo nome e la lettera “J” su un pilastro di legno del Toshodaiji Temple, un tempio buddista dell’VIII secolo a Nara, in Giappone. Questo gesto ha causato una cicatrice indelebile su un luogo di grande valore storico e culturale, che è stato oggetto di molte poesie antiche. Il ragazzo è stato accusato di violazione della legge sulla protezione dei beni culturali, che prevede severe pene detentive e multe. Nonostante non avesse intenzione di danneggiare la cultura giapponese, il gesto è stato considerato deplorevole. Purtroppo, ci sono molti casi simili di vandalismo in tutto il mondo, come quello al Colosseo di Roma e la distruzione di opere d’arte antiche.