Importanti novità arrivano per i pensionati italiani nel mese di settembre, riguardanti rimborsi, arretrati e conguagli. Dopo l’aumento ufficiale delle pensioni minime ad agosto, che hanno portato i pagamenti da 563,74 euro a 572,20 euro, e per coloro che superano i 75 anni da 563,74 euro a circa 600 euro, precisamente 599,82 euro, ora l’attenzione si sposta sui cedolini delle pensioni del mese in corso. Ma quali sono i principali cambiamenti previsti?
Il cedolino della pensione, accessibile tramite il servizio online dell’INPS, rappresenta il documento essenziale che permette ai pensionati di monitorare l’importo erogato mensilmente e comprendere le ragioni di eventuali variazioni. Settembre segna una nuova fase di cambiamenti per le pensioni, con i pensionati che devono affrontare diverse questioni fiscali e amministrative, come tasse, rimborsi, arretrati e conguagli.
Quest’anno, i pensionati che hanno presentato il modello 730 potrebbero ricevere i rimborsi direttamente nel cedolino, se risultano crediti da recuperare. Inoltre, vi sono coloro che riceveranno incrementi dovuti all’erogazione degli arretrati delle pensioni minime. Nonostante i nuovi pagamenti delle pensioni minime siano iniziati ad agosto, non tutti coloro che ricevono queste prestazioni hanno ancora ricevuto gli arretrati dovuti a partire da gennaio. Pertanto, i cedolini delle pensioni di settembre potrebbero mostrare aumenti grazie ai rimborsi dovuti dal modello 730 del 2023 e agli arretrati ancora in fase di erogazione.
Tuttavia, non tutte le notizie sono positive. Le pensioni di settembre potrebbero subire riduzioni a causa delle trattenute fiscali. L’IRPEF, l’addizionale comunale e altre trattenute potrebbero diminuire l’importo netto della pensione per molti pensionati. Inoltre, le trattenute relative alle addizionali regionali e comunali relative all’anno fiscale 2022, spalmate in 11 rate nell’anno successivo, potrebbero influenzare ulteriormente l’importo netto della pensione.
In particolare, coloro che percepiscono un importo annuo totale delle pensioni fino a 18.000 euro e hanno un conguaglio fiscale a debito superiore a 100 euro, vedranno il debito distribuito fino a novembre. Per coloro con redditi pensionistici superiori ai 18.000 euro all’anno e per coloro con importi inferiori a 18.000 euro ma con debiti fiscali inferiori a 100 euro, le trattenute saranno applicate alle pensioni di marzo. In alcuni casi, le cedole potrebbero essere azzerate se le imposte superano l’importo erogato.
Il pagamento delle pensioni di settembre seguirà il consueto calendario mensile. Coloro che ricevono il pagamento tramite bonifico bancario non dovranno intervenire, poiché l’importo sarà accreditato il primo settembre. Per chi invece ritira la pensione in contanti presso gli uffici postali, il calendario di pagamento è stato stabilito con le seguenti date in base all’ordine alfabetico dei cognomi: il 1° settembre per i cognomi dalla A alla B, il 2 settembre solo al mattino per i cognomi dalla C alla D, il 4 settembre per i cognomi dalla E alla K, il 5 settembre per i cognomi dalla L alla O, il 6 settembre per i cognomi dalla P alla R e il 7 settembre per i cognomi dalla S alla Z.
Questo settembre porta con sé una serie di cambiamenti significativi per i pensionati italiani. Mentre alcune cifre aumentano grazie a rimborsi e arretrati, altri potrebbero vedere le loro pensioni ridotte a causa delle trattenute fiscali. Comprendere i meccanismi di questi adattamenti è essenziale per ogni pensionato che si prepara a ricevere il proprio cedolino questo mese.
Settembre, cambiano gli importi delle pensioni: chi ci guadagna tra tasse, rimborsi, arretrati e conguagli
A settembre ci sono importanti cambiamenti nelle pensioni: rimborsi, arretrati e conguagli. Le pensioni minime sono aumentate da agosto, con importi che vanno da 563,74 a 572,20 euro e per coloro che superano i 75 anni da 563,74 a circa 600 euro. Ora l’attenzione si sposta sui cedolini delle pensioni di settembre. I pensionati possono verificarne gli importi e comprendere le possibili variazioni attraverso il servizio online dell’INPS. Quest’anno, i pensionati che hanno presentato il modello 730 potrebbero ricevere rimborsi direttamente nel cedolino, se ci sono crediti da recuperare, e vi sono coloro che riceveranno incrementi dovuti agli arretrati delle pensioni minime. Tuttavia, le pensioni di settembre potrebbero subire riduzioni a causa delle trattenute fiscali, come l’IRPEF e altre. Le trattenute relative alle addizionali regionali e comunali dell’anno fiscale 2022 potrebbero influenzare ulteriormente l’importo netto della pensione. Il pagamento delle pensioni di settembre seguirà il calendario usuale, con il primo settembre per chi riceve tramite bonifico bancario. Il calendario di pagamento presso gli uffici postali è suddiviso secondo l’ordine alfabetico dei cognomi. Questo settembre porta cambiamenti significativi per i pensionati italiani, con aumenti grazie a rimborsi e arretrati ma anche possibili riduzioni a causa delle trattenute fiscali. È importante comprendere i meccanismi di questi adattamenti per ogni pensionato.