Sei stanco della tua vita lavorativa? Scopri come raggiungere la pensione in anticipo: segui questi semplici passi!

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Se ti mancano ancora 5 anni alla pensione e vorresti poterci andare subito, c’è una procedura che potrebbe fare al caso tuo. In base alle attuali normative, per andare in pensione bisogna raggiungere l’età di 67 anni, come stabilito dal decreto ministeriale approvato nel 2019. Tuttavia, esiste un metodo legittimo per anticipare la pensione, ovvero il riscatto dei contributi.

Ma in cosa consiste? Il riscatto dei contributi è un’opzione consentita dall’INPS che permette di far valere, a livello contributivo, gli anni di studio universitari. Ad esempio, se hai conseguito una laurea a ciclo unico della durata di 5 anni, potresti maturare dei contributi utili per la pensione. Tuttavia, l’assegnazione di questi contributi viene effettuata solo se sono stati rispettati determinati requisiti, quindi verranno eseguiti controlli e verifiche accurati.

È importante sottolineare che il riscatto dei contributi non è gratuito. Si dovrà pagare un onere contributivo, il cui importo economico dipende dagli anni che si desidera riscattare. Ad esempio, per ogni anno di studio universitario riscattato si dovranno versare poco più di 5.000 euro. Questa cifra rappresenta un investimento significativo, ma permetterà l’acquisizione di contributi per la pensione.

È possibile scegliere di riscattare solo alcuni anni del proprio ciclo di studi, ad esempio due su cinque. Questa opzione offre una flessibilità ulteriore a chi decide di intraprendere questa strada.

In conclusione, il riscatto dei contributi può essere un valido strumento per anticipare la pensione, ma richiede un investimento economico da parte dell’interessato. Se hai la possibilità di affrontare questa spesa, potresti ottenere un notevole vantaggio nella prospettiva di andare in pensione in anticipo.

Se ti mancano 5 anni alla pensione puoi andarci subito con questa procedura: ecco come fare

Il testo parla della possibilità di andare in pensione in anticipo attraverso il “riscatto dei contributi”, una procedura che permette di far valere i propri anni di scuola a livello contributivo. Attualmente, l’età pensionistica è di 67 anni, ma con questa procedura è possibile ridurre l’attesa. Tuttavia, il riscatto dei contributi non è gratuito e richiede il pagamento di un onere contributivo. Si può scegliere di riscattare solo alcuni anni del proprio ciclo di studi, pagando poco più di 5.000 euro per ogni anno riscattato. Non tutti possono permettersi questo costo, ma chi può otterrà un grande vantaggio.