Scossa finanziaria: il futuro dei mutui è a rischio… ma una speranza potrebbe spegnerla

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Il mutuo è un tema di grande importanza per molte famiglie italiane che hanno deciso di acquistare una casa. Oggi vogliamo approfondire un aspetto particolare di questa pratica finanziaria: l’estinzione anticipata del mutuo. Si tratta di un’operazione che consente al mutuatario di restituire all’istituto di credito, prima della scadenza naturale del mutuo, l’intero capitale residuo.

È importante sottolineare che l’estinzione anticipata può avvenire in maniera totale o parziale. Nel primo caso, il mutuatario restituisce l’intero capitale residuo, mentre nella seconda possibilità si restituisce solo una parte del capitale, riducendo così le rate successive del mutuo.

È fondamentale evidenziare che i tempi di restituzione del debito possono essere molto lunghi. Tuttavia, se nel frattempo si è ottenuta la liquidità necessaria, si può decidere di estinguere anticipatamente il contratto di mutuo.

È importante sottolineare che tutti i contratti di mutuo prevedono la possibilità di estinzione anticipata del capitale residuo, con un notevole anticipo rispetto alla data prefissata di scadenza. È interessante notare che, a partire dal 2007, l’estinzione anticipata del mutuo non comporta più il pagamento di una penale. Ciò vale per i mutui ipotecari, ma nel caso di mutui fondiari o altri tipi di finanziamenti è prevista una penale.

Ma come avviene il procedimento per richiedere l’estinzione anticipata del mutuo? Prima di tutto, bisogna rivolgersi all’istituto di credito che ha erogato il finanziamento e presentare una richiesta specifica. Successivamente, la banca ha 30 giorni di tempo per calcolare l’importo ancora da versare e comunicarlo al mutuatario. Ricevuta la comunicazione, il mutuatario può liquidare l’importo rimanente o una parte di esso per estinguere totalmente o parzialmente il finanziamento.

Tuttavia, per i mutui accesi prima del 2 maggio 2007, il mutuatario dovrà fornire alla banca anche una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Nel caso di mutui accesi prima di febbraio e aprile 2007, si applicano penali, ma in misura ridotta e con un tetto massimo stabilito dall’Accordo ABI e Associazione dei consumatori del 2 maggio 2007. Il limite massimo delle penali dipende dal tipo di contratto di mutuo stipulato.

Infine, prima di procedere all’estinzione anticipata del mutuo, bisogna tenere in considerazione diversi aspetti di natura economica. È importante sottolineare che la rata del mutuo principalmente comprende interessi e solo in minima parte il capitale. Di conseguenza, pagando la rata anticipatamente, si saldano anche gli interessi relativi ai periodi successivi. Pertanto, estinguere anticipatamente un mutuo ha senso se si fa nei primi anni rispetto alla sua erogazione, quando ancora non si sono pagati la maggior parte degli interessi. Altrimenti, rimborsando nella seconda parte del piano di ammortamento del mutuo, si finirebbe comunque per aver versato più interessi del previsto all’istituto bancario.

Nuova mazzata sui mutui, ma puoi estinguerlo anticipatamente in questo modo

Il testo parla dell’estinzione anticipata del mutuo, un’operazione che permette di restituire alla banca il capitale residuo del mutuo prima della sua scadenza naturale. Si fa riferimento alla possibilità di effettuare sia un’estinzione anticipata totale che parziale. L’estinzione parziale riduce le rate successive del mutuo restituendo una parte del capitale residuo. Dal 2007, l’estinzione anticipata del mutuo non comporta più il pagamento di una penale. Per richiedere l’estinzione anticipata, è necessario rivolgersi all’istituto di credito e presentare una richiesta. Una volta ricevuta la richiesta, la banca ha 30 giorni di tempo per calcolare l’importo ancora da versare. Vengono menzionate anche le penali previste per i mutui accesi prima del 2 maggio 2007. Prima di procedere all’estinzione anticipata, bisogna valutare gli aspetti economici, considerando che la rata del mutuo è composta principalmente da interessi. Ha senso estinguere anticipatamente un mutuo nei primi anni rispetto alla sua erogazione per evitare di versare troppi interessi.