Scoprire l’impensabile: Google rivela il tradimento della moglie di un uomo

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Un uomo ha scoperto l’infedeltà della moglie in modo insolito, utilizzando Google Maps. Secondo un articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore, Google è stato involontariamente coinvolto in una controversia familiare. La connessione tra tecnologia e vita personale è così stretta che diventa quasi impossibile separarle. Siamo diventati così dipendenti dalla tecnologia che siamo diventati essi stessi gli strumenti per servirli. Utilizziamo smartphone, app, computer e auto e siamo talmente dipendenti da loro che ci è difficile fare a meno.

Questo caso giudiziario dimostra come Google Maps abbia svolto un ruolo fondamentale. L’uomo ha notato la sua auto in una strada inconsueta e ha sospettato che sua moglie lo stesse tradendo con qualcun altro. Di fronte alle prove, la donna ha ammesso di essere infedele. Nonostante fosse la causa della fine del loro matrimonio, ha citato Google Italy in tribunale, incolpando l’infelice foto di Maps. Una citazione che ci fa venire in mente il celebre verso di Dante Alighieri. E non si dovrebbe mai usare l’auto del proprio marito per gli incontri segreti, si potrebbe aggiungere.

Tuttavia, i giudici hanno respinto questa “prova” come motivo sufficiente per la fine del matrimonio. La Corte di Cassazione, nella sentenza 27224, ha rigettato la richiesta, affermando che non c’erano prove che la foto dell’auto avesse causato la rottura della relazione. Inoltre, la donna ha commesso l’errore di citare in giudizio Google Italy invece di Google LLC, mostrando una mancanza di attenzione nei dettagli.

Google non aveva un ruolo significativo in questa vicenda, poiché una foto di un’auto in un luogo insolito non è sufficiente per dichiarare la fine di una relazione. È evidente che ci sono stati altri fattori, altrettanto importanti, che hanno influenzato la decisione di porre fine al matrimonio.

Uomo tradito dalla moglie lo scopre così: Google ha fatto tutto

Un uomo ha scoperto l’infedeltà della moglie utilizzando Google Maps. Ha notato che la sua auto era parcheggiata in un posto insolito e sospettava che la moglie lo tradisse. Alla fine, la moglie ha ammesso di avere un amante. La donna ha citato in giudizio Google Italy, ma la corte ha respinto la causa, sostenendo che la foto dell’auto non era una prova sufficiente per dimostrare la fine del matrimonio. È emerso che c’erano altri fattori che avevano portato alla rottura della relazione.