Anche quest’anno è necessario seguire correttamente tutte le procedure per poter beneficiare del rimborso dell’IRPEF. Vediamo come funziona.
Che tu sia un lavoratore autonomo o dipendente, a un certo punto dell’anno è necessario pagare le imposte sul reddito, ovvero una serie di tributi finanziari che devono essere versati allo Stato in base alle proprie entrate. Uno degli obblighi fiscali più comuni è l’IRPEF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche per i cittadini italiani.
L’IRPEF, così come la maggior parte delle altre imposte, viene calcolata sulla base della dichiarazione dei redditi che deve essere presentata da ogni lavoratore a partire dal mese di giugno. Questa dichiarazione deve essere compilata utilizzando un modulo chiamato modello 730, o modello unico per i lavoratori autonomi con Partita IVA.
La dichiarazione dei redditi è molto importante non solo perché si devono comunicare le proprie finanze all’Agenzia delle Entrate, ma anche perché potrebbe dar luogo a dei rimborsi che lo Stato deve effettuare nei nostri confronti. In questo modo, oltre ad essere esenti dal pagamento delle imposte, riceviamo anche un accredito diretto dall’Agenzia delle Entrate.
Prima di ottenere il rimborso, però, è necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate le spese da portare in detrazione attraverso il modello 730. Una volta compilata la dichiarazione dei redditi, è poi possibile compilare il modello per recuperare l’eccedenza delle imposte a credito versate, ovvero il rimborso dovuto al fatto di aver pagato più tasse del dovuto.
Poiché si tratta di una pratica piuttosto complessa, di solito è consigliabile rivolgersi a un commercialista o a un CAF per evitare errori. In ogni caso, una volta compilata la dichiarazione dei redditi e il modello 730, avremo finalmente diritto al nostro rimborso da parte dello Stato.
Il rimborso può essere ottenuto in diversi modi a seconda della nostra situazione fiscale: se siamo lavoratori dipendenti, il rimborso verrà automaticamente accreditato sullo stipendio, mentre se siamo pensionati, i soldi in più verranno inseriti nel cedolino. Se invece siamo lavoratori autonomi, il rimborso può essere accreditato in altri modi, ad esempio tramite un conto corrente collegato al nostro profilo fiscale.
Se siamo pensionati o lavoratori stipendiati, non dobbiamo fare nulla e i soldi arriveranno automaticamente. Se invece siamo lavoratori autonomi, dobbiamo procedere in modo diverso. Come già detto, è possibile ricevere i soldi direttamente sul proprio conto corrente, ma per farlo è necessario comunicare tutto all’Agenzia delle Entrate.
A differenza dei lavoratori stipendiati che dispongono di un sostituto d’imposta, ovvero il datore di lavoro, i lavoratori autonomi devono comunicare direttamente con l’Agenzia delle Entrate senza intermediari. Per questo motivo, se si è un lavoratore autonomo, è necessario comunicare il proprio IBAN all’Agenzia per poter ricevere il rimborso.
Anche i tempi sono diversi: i lavoratori dipendenti dovrebbero ottenere il rimborso delle imposte già a partire dalla busta paga di agosto, mentre per i lavoratori autonomi il rimborso dovrebbe arrivare nel mese di dicembre. In ogni caso, potrebbero trascorrere fino a sei mesi dalla presentazione del modello 730 prima di ricevere il rimborso.
Rimborso IRPEF, tutto quello che devi sapere | Se sbagli non arriveranno i rimborsi
Il testo spiega come ottenere il rimborso dell’IRPEF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, in Italia. Ogni lavoratore deve presentare una dichiarazione dei redditi, utilizzando il modello 730 o il modello unico per i lavoratori autonomi, entro il mese di giugno. È importante dichiarare le spese detraibili per poter ottenere un rimborso delle imposte. È consigliabile affidarsi a un commercialista o a un CAF per evitare errori. Il rimborso può essere ottenuto accreditandolo sullo stipendio per i lavoratori dipendenti o sul cedolino per i pensionati. Per i lavoratori autonomi, è possibile ricevere il rimborso direttamente sul conto corrente comunicando il proprio IBAN all’Agenzia delle Entrate. I tempi di rimborso possono variare, ma di solito i dipendenti lo ricevono a partire da agosto, mentre i lavoratori autonomi a dicembre. Potrebbero passare fino a sei mesi dalla presentazione della dichiarazione dei redditi per ricevere il rimborso.