Scopri perché viaggiare in treno costa il doppio di un volo: una rivelazione coinvolgente sul feed!

0

I viaggi in treno sono diventati due volte più costosi rispetto ai viaggi in aereo. Ma perché? Ecco perché è importante prendere in considerazione questa scelta.

Con l’arrivo dell’estate, è finalmente il momento di organizzare le vacanze. Dopo aver scelto la meta, è necessario pensare al modo migliore per spostarsi. Senza dubbio, l’aereo è il mezzo di trasporto più apprezzato e utilizzato, soprattutto considerando il breve tempo necessario per raggiungere anche le località più lontane, sia in Italia che all’estero.

Ma c’è anche un altro fattore che sta spingendo sempre più persone a preferire i voli: il prezzo. Grazie alle compagnie low cost e alle promozioni, è possibile pagare fino alla metà rispetto ai costi del treno. Qual è il motivo di questa differenza? Finalmente abbiamo una spiegazione ufficiale che chiarisce tutto, permettendoci di prendere una decisione consapevole prima di effettuare la prenotazione.

Secondo alcuni recenti studi, viaggiare in aereo è molto più conveniente rispetto al treno. I prezzi sono addirittura dimezzati grazie alle offerte delle compagnie low cost e all’ampia disponibilità di voli, anche per le destinazioni più lontane. Questa è la ragione principale per cui, per le vacanze, è consigliabile fare la scelta giusta prima di procedere con la prenotazione.

Ma perché sta succedendo tutto questo? Secondo una recente ricerca di Greenpeace, la differenza di costi è causata dagli obblighi fiscali dei due sistemi di trasporto. Le compagnie aeree non pagano l’imposta sul cherosene e neanche l’IVA per i voli internazionali. Al contrario, per i treni sono previste imposte sull’energia, sull’IVA e sui pedaggi ferroviari.

“L’industria dell’aviazione è uno dei settori più dannosi per il clima, poiché le compagnie aeree possono offrire biglietti a prezzi stracciati grazie ai vantaggi fiscali che spingono sempre più persone a scegliere mezzi di trasporto più inquinanti” spiega Federico Spadini, rappresentante di Greenpeace Italia.

Proprio per questo motivo, Greenpeace insieme ad altre associazioni ambientaliste sta chiedendo ai Governi europei di intervenire per rendere il trasporto ferroviario più conveniente per i cittadini. Tra le soluzioni proposte c’è il “climate ticket”, un biglietto a lungo termine che può essere utilizzato su tutti i mezzi pubblici di trasporto in un Paese. Questa proposta è già stata sperimentata in Germania, dove un biglietto al costo di 9 euro ha una validità di 3 mesi. Il risultato è stato un record di 52 milioni di abbonamenti, ben oltre le aspettative più rosee.

Viaggiare in treno costa fino al doppio che in aereo: ecco per quale motivo

Il testo descrive come viaggiare in aereo sia diventato più conveniente rispetto al treno, con prezzi persino dimezzati grazie alle compagnie low cost e alle promozioni. La motivazione dietro a questa differenza di costo risiede negli obblighi fiscali diversi tra i due mezzi di trasporto: le compagnie aeree non pagano l’imposta sul cherosene e l’IVA per i voli internazionali, mentre per i treni sono previste imposte sull’energia, l’IVA e i pedaggi ferroviari. Greenpeace e altre associazioni ambientaliste stanno chiedendo ai governi europei di rendere il trasporto ferroviario più conveniente per i cittadini, proponendo ad esempio l’introduzione di un “climate ticket” valido su tutti i mezzi pubblici di trasporto di un paese. In Germania questo sistema è stato sperimentato con successo, con 52 milioni di abbonamenti venduti.