In estate il mondo dei social media è stato caratterizzato da una novità di rilievo sulla piattaforma Instagram. Infatti, Meta, l’azienda proprietaria di Instagram, ha presentato al pubblico un nuovo servizio di comunicazione chiamato Threads, che si pone come la risposta di Mark Zuckerberg a Twitter ed Elon Musk.
L’arrivo di Threads è stato molto atteso e ha riscosso un grande successo nelle prime settimane di lancio, raggiungendo ben 10 milioni di utenti iscritti in poche ore. Tra gli iscritti vi sono anche personaggi famosi, politici e influencer di rilievo.
Le somiglianze tra Threads e Twitter sono evidenti. Attraverso questa piattaforma, gli utenti possono condividere post con una lunghezza massima di 500 caratteri, accompagnati da foto o video con una durata massima di 5 minuti. Gli utenti possono leggere i commenti dei propri followers e anche quelli di “profili” consigliati dall’algoritmo, proprio come avviene già su Instagram o su Facebook.
Tuttavia, nonostante il grande entusiasmo iniziale, Threads ha perso smalto nelle ultime settimane. Molti degli iscritti hanno abbandonato il servizio o non lo utilizzano regolarmente, tanto che l’allarme di un possibile flop si è diffuso. La metà degli utenti ha smesso di utilizzare Threads con costanza, segnalando un calo significativo delle interazioni sulla piattaforma.
L’azienda Meta dovrà affrontare questa sfida e cercare di rilanciare il servizio per mantenere vivo l’interesse degli utenti e competere efficacemente con altre piattaforme di comunicazione.
partito il fuggi fuggi da questo servizio
In estate, Instagram ha presentato la sua nuova piattaforma di comunicazione chiamata Threads, che si configura come una risposta a Twitter ed Elon Musk. L’esordio di Threads è stato molto promettente, con 10 milioni di iscritti in poche ore. Tuttavia, il successo iniziale si è affievolito e il servizio è poco utilizzato, con la metà degli iscritti che lo ha abbandonato o non lo utilizza regolarmente. Ciò ha suscitato preoccupazioni per un possibile fallimento. Threads permette agli utenti di scrivere post fino a 500 caratteri e di condividere foto e video di massimo 5 minuti. Gli utenti possono leggere i commenti dei loro follower e dei “profili” suggeriti da un algoritmo, come avviene già su Instagram e Facebook.