Scopri perché il 70% dei giocatori evita certi giochi a causa delle ‘community tossiche’ e come evitarle tu stesso!

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Secondo un recente studio condotto dalla dottoressa Rachel Kowert, direttrice della ricerca presso l’organizzazione per la salute mentale Take This, ben sette giocatori su dieci evitano di giocare a determinati videogiochi a causa delle “community tossiche” ad esse associate. Lo studio ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla salute mentale nell’industria dei videogiochi, concentrandosi sull’impatto delle comunità tossiche sul successo commerciale e finanziario di un gioco e sulla salute mentale dei fan e dei giocatori.

La dottoressa Kowert ha dichiarato che le community di gioco tossiche non sono solo dannose per la salute della comunità, ma anche per i profitti dei videogiochi. Secondo la ricerca, il 60% dei giocatori ha ammesso di aver abbandonato una sessione o una partita a causa dell’odio o delle molestie subite dai compagni di gioco, una maggioranza scioccante. Inoltre, il 70% dei giocatori evita addirittura certi giochi proprio a causa di questa situazione.

Lo studio ha inoltre rivelato che le persone tra i 13 e i 25 anni hanno speso il 54% in più in un mese per i giochi considerati “non tossici” rispetto a quelli classificati come “tossici”. La dottoressa Kowert ha sottolineato che questi giochi stanno beneficiando finanziariamente grazie alla promozione di comunità sicure e positive.

Tra i principali problemi che allontanano i giocatori da alcuni giochi vi sono il razzismo, la misoginia, l’antisemitismo, le minacce di violenza e la violenza sessuale, oltre alle minacce di morte. È possibile fare riferimento a numerosi episodi di tossicità riscontrati, ad esempio, durante l’uscita di “The Last of Us Part II” o in vari giochi multiplayer online.

Ad esempio, il responsabile del progetto “Skyblivion”, noto con il nome utente “Rebelzize”, ha ricevuto una serie di minacce online particolarmente gravi. È evidente come il problema della tossicità nel mondo dei videogiochi sia reale e diffuso.

Infine, per coloro che desiderano sostenere il lavoro di SpazioGames, è possibile acquistare i propri videogiochi preferiti su Amazon, senza alcun costo aggiuntivo.

Il 70% dei giocatori evita alcuni giochi a causa delle “community tossiche”

Un nuovo studio ha rivelato che sette giocatori su dieci evitano di giocare a determinati giochi a causa delle “community tossiche” associate a questi franchise. Lo studio è stato condotto dalla dottoressa Rachel Kowert, direttrice della ricerca dell’organizzazione per la salute mentale Take This. L’obiettivo dello studio era quello di sensibilizzare sull’impatto delle comunità tossiche sulla salute mentale dei giocatori e sul successo commerciale dei giochi. È emerso che il 60% dei giocatori ha abbandonato una sessione o una partita a causa di odio o molestie da parte dei compagni di gioco, e il 70% evita certi giochi per questo motivo. Inoltre, i giocatori tra i 13 e i 25 anni hanno speso il 54% in più per giochi considerati “non tossici”. Questi giochi beneficiano di comunità sicure e positive. Sei giocatori su 10 hanno scelto di non spendere soldi in un gioco a causa della sua tossicità. I problemi che han allontanato i giocatori da alcuni giochi includono razzismo, misoginia, antisemitismo, minacce di violenza e violenza sessuale, e minacce di morte. Esistono numerosi esempi di episodi di tossicità, come nel caso di The Last of Us Part II. Un responsabile del progetto Skyblivion ha ricevuto gravi minacce online.