Durante la Gamescom 2023 abbiamo avuto l’opportunità di provare Lies of P, un soulslike basato sulla storia di Pinocchio che si discosta leggermente dal genere. Non siamo mai stati particolarmente appassionati del genere dei soulslike, nonostante ci piaccia la sfida presente nei giochi. Le esperienze più simili a un soulslike che abbiamo provato sono state Salt and Sanctuary, un gioco 2D che amiamo, e il combattimento contro Rodin in Bayonetta 3, prima dell’aggiunta di una patch per renderlo più facile. Sconfiggere Rodin ci ha dimostrato di poter affrontare un soulslike, ma non abbiamo mai sentito il desiderio di giocarne altri. Abbiamo giocato a Dark Souls in passato, ma abbiamo trovato il mondo monotono e poco interessante, quindi non abbiamo mai più continuato con il genere. Nonostante ciò, Lies of P ha catturato la nostra attenzione. Ciò che ci ha interessato di più è stata l’ambientazione steampunk e la meccanica delle bugie che può portare a tre finali diversi.
Durante la Gamescom 2023 abbiamo avuto l’opportunità di giocare a Lies of P per soli 30 minuti, ma è stato sufficiente per capire che potrebbe essere più accessibile rispetto ad altri soulslike. Spostarsi da un checkpoint all’altro e raggiungere i boss non è un’impresa troppo ardua, mantenendo comunque le sfide e le boss fight caratteristiche del genere. Tutto ciò è intenzionale, poiché il direttore Ji-Won Choi ha spiegato che molte modifiche sono state apportate in risposta al feedback dei giocatori. La sezione iniziale è stata resa più accessibile per agevolare i nuovi giocatori, e i checkpoint sono stati spostati più vicino ai boss per ridurre la frustrazione. Inoltre, grazie alla presenza di un’ampia varietà di armi, abilità e potenziamenti, i giocatori sono invitati a cambiare il loro equipaggiamento e a riprovare. Il punto di forza, secondo Choi, è il personaggio principale, Pinocchio. I fan riconosceranno parti del mondo e della trama del famoso racconto per bambini, ma anche il fatto stesso che Pinocchio sia un burattino apre a nuove opzioni di gameplay. Una delle sue braccia può essere sostituita con diverse pistole e armi. Nonostante Lies of P abbia un sistema di controllo tradizionale dei soulslike, i comandi sono incredibilmente fluidi e il mix tra attacchi veloci e lenti crea una coreografia affascinante.
Durante la nostra prova siamo riusciti ad arrivare solo al primo boss, ma abbiamo capito rapidamente come poterlo sconfiggere e sapevamo che era fattibile. È stato un grande traguardo per noi che siamo relativamente nuovi ai soulslike, anche se teniamo presente che ci sono stati forniti molti pezzi d’equipaggiamento per ridurre i danni e aumentare l’attacco. Tuttavia, facilitare l’ingresso dei giocatori in questa esperienza è importante e Lies of P sembra farlo molto bene. Se siete fan accaniti dei soulslike, dovrete creare voi stessi il vostro livello di difficoltà, limitando l’uso degli oggetti o delle armi. Tuttavia, il fatto che il team di sviluppo stia prendendo in considerazione il feedback dei giocatori è un primo passo positivo per adattare il gioco alle loro esigenze, un’azione eccezionalmente potente per il successo finale.
Ricordiamo chiaramente la prima immagine promozionale di Lies of P, con un burattino legato ad un cancello come se fosse crocifisso, ma non siamo riusciti a trovarla da nessuna parte su internet. L’immagine ci è rimasta impressa perché nella nostra chat redazionale qualcuno aveva notato lo slogan “APAB” scritto sul petto del pupazzo appeso. “Mi piace pensare che significhi ‘All Puppets Are Bastards’ (Tutti i pupazzi sono bastardi)”, scherzava qualcuno, e tutti ridemmo pensando che nessuno metterebbe un messaggio così audace in un videogioco. Prima della Gamescom di quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il direttore Ji-Won Choi, e la prima cosa che abbiamo chiesto è stata spiegare il significato di “APAB” e se l’immagine era reale, considerando che non riuscivamo a trovarla. Appena abbiamo menzionato “APAB”, il volto di Choi si è illuminato immediatamente. Così abbiamo scoperto che non solo l’immagine era vera, ma c’era anche una storia dietro di essa. Il traduttore ha riportato la domanda e, mentre Choi parlava in coreano, ha pronunciato una frase in un inglese fluente: “All Puppets Are Bastards”. È stato fantastico: probabilmente ci sono solo dieci persone in tutto il mondo che ricordano quell’immagine e a cui interessa questo dettaglio, ma noi siamo tra queste e eravamo lì in quella stanza. Il mistero del pupazzo crocifisso era finalmente stato risolto, ma ancora meglio Choi è riuscito a dissipare la nebbia che circonda quell’immagine e il motivo per cui è così difficile da trovare su internet. “Alla fine l’abbiamo cambiato”, spiega Choi. “Era uno dei messaggi che volevamo utilizzare nel gioco, ma alla fine l’abbiamo eliminato perché volevamo che tutti potessero godersi il gioco esattamente come l’abbiamo progettato, senza interferenze esterne. Volevamo che il mondo che abbiamo creato fosse interpretato dai giocatori esattamente come volevamo, quindi abbiamo eliminato i fattori che potevano essere un po’ rischiosi. Rispettiamo tutti coloro che vorranno giocare a questo gioco e volevamo che tutti ne avessero la migliore esperienza. Ma avete ragione, era proprio ‘All Puppets Are Bastards'”. È facile capire perché questo riferimento sia stato rimosso, ma sembra che Choi tenesse particolarmente a quel messaggio, tanto che era stato incluso in un’immagine promozionale. Chissà se ci saranno altri dettagli simili sparsi nel gioco: lo scopriremo a partire dal 19 settembre.
Lies of P, il soulslike di Pinocchio (ma non troppo). “E quell’APAB…”
Durante la Gamescom 2023 è stata presentata una demo di Lies of P, un gioco soulslike ispirato alla storia di Pinocchio, ma con delle differenze rispetto al genere. Nonostante non ci sia mai piaciuto particolarmente il genere soulslike, abbiamo provato alcuni giochi simili come Salt and Sanctuary e Bayonetta 3. Abbiamo trovato Lies of P interessante soprattutto per l’ambientazione steampunk e la meccanica delle bugie che influenzano i finali del gioco. Durante la demo abbiamo notato che il gioco sembra essere più accessibile rispetto ad altri soulslike, con checkpoint più vicini ai boss e la possibilità di cambiare equipaggiamento per affrontare le sfide. Il protagonista Pinocchio offre anche una serie di opzioni ludiche inedite, come la possibilità di sostituire una delle sue braccia con diverse armi. Il gioco ha subito modifiche in base ai feedback dei giocatori per rendere l’esperienza più accessibile, ma è comunque possibile rendere il gioco più difficile limitando gli oggetti e le armi. Durante l’intervista con il director Ji-Won Choi, è stato chiarito il significato di “APAB” presente in un’immagine promozionale del gioco, che significa “All Puppets Are Bastards”. Tuttavia, questa frase è stata successivamente eliminata dal gioco per permettere ai giocatori di interpretare liberamente il mondo creato dal team di sviluppo. Il gioco sarà disponibile dal 19 settembre.
