Scopri l’inaspettato divieto di TikTok a New York: Il fenomeno virale e il destino incerto della popolare app

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Il Municipio di New York ha deciso mercoledì di vietare l’utilizzo di TikTok da parte dei suoi dipendenti, bloccando immediatamente il download dell’applicazione e l’accesso al sito web del social cinese. Tuttavia, alle agenzie cittadine è stato concesso un periodo di 30 giorni per rimuovere TikTok dai dispositivi in cui è già stato installato.

La decisione di vietare TikTok è stata presa dopo una valutazione del NYC Cyber Command, l’organismo responsabile di contrastare i pericoli informatici che minacciano la città di New York. Secondo tale organo, TikTok rappresenta una minaccia per la sicurezza delle reti tecnologiche della città.

Il portavoce del Municipio di New York ha sottolineato l’importanza di utilizzare in modo sicuro le piattaforme social, poiché sebbene siano ottime per mettere in contatto i newyorkesi tra loro e con la città, è necessario assicurarsi che non vi siano rischi per la sicurezza.

TikTok, di proprietà di ByteDance, già nel mirino dell’amministrazione Trump, è coinvolta in una vera e propria guerra tecnologica tra USA e Cina ed è considerata pericolosa a causa del rischio che i dati degli utenti americani finiscano nelle mani del governo cinese. Per questo motivo, è già stata bandita dai dispositivi dei dipendenti di 35 stati americani e da tutti i dispositivi governativi degli Stati Uniti.

La questione di TikTok non si limita agli Stati Uniti, infatti il governo inglese, canadese, il Parlamento Europeo e la Nuova Zelanda hanno adottato misure simili, volte a escludere l’applicazione dai dispositivi dei rispettivi dipendenti per evitare qualsiasi rischio. Gli Stati Uniti, tuttavia, hanno adottato una posizione estrema, optando per un divieto totale.

La situazione per TikTok negli Stati Uniti è particolarmente critica, infatti il Congresso americano sta spingendo per un bando su scala nazionale da oltre tre anni. Di recente, la proposta di legge “Deterring American’s Technological Adversaries Act (DATA)” ha ottenuto l’approvazione della commissione degli Affari Esteri della Camera degli Stati Uniti, rendendo possibile un ban su scala nazionale.

Il Montana è stato ancora più avanti nel prendere posizione e ha annunciato la messa al bando di TikTok dai dispositivi dei suoi cittadini a partire dal primo gennaio 2024. Tuttavia, questa decisione ha provocato reazioni da parte di TikTok e di alcuni utenti, che hanno intentato causa contro lo Stato. Inoltre, gruppi che difendono i diritti digitali come l’American Civil Liberties Union, l’Electronic Frontier Foundation e NetChoice si sono schierati contro il divieto, considerandolo incostituzionale. TikTok, infatti, dà la voce a oltre 100 milioni di americani e rappresenta una fonte di reddito per molti di loro.

TikTok bandito anche dall’amministrazione cittadina di New York

L’amministrazione cittadina di New York ha deciso di vietare l’utilizzo di TikTok da parte dei suoi dipendenti e di rimuovere l’applicazione dai dispositivi su cui è già stata installata. La decisione è stata presa a causa della minaccia per la sicurezza delle reti tecnologiche della città rappresentata da TikTok. Anche altri stati americani e diversi paesi hanno preso misure simili per evitare il rischio di condivisione dei dati degli utenti con il governo cinese. TikTok è da tempo nel mirino del Congresso degli Stati Uniti, che sta spingendo per un bando su scala nazionale. Il Montana ha già annunciato la messa al bando del social cinese anche dai dispositivi dei suoi cittadini nel 2024, ma ci sono stati anche ricorsi contro questa decisione. Gruppi che difendono i diritti digitali hanno espresso la loro contrarietà a un divieto considerato incostituzionale, dato che TikTok rappresenta una fonte di reddito per molti americani.