La misura della pensione di inabilità contributiva viene calcolata seguendo dei precisi criteri basati su elementi specifici. Vediamo quali sono.
La pensione di inabilità contributiva è un beneficio erogato dall’INPS ai lavoratori che hanno permanentemente perso la capacità lavorativa a causa di una condizione di infermità fisica o psichica. Questa prestazione non è compatibile con redditi da lavoro e quindi le persone inabili non possono svolgere attività lavorativa.
Per ottenere il riconoscimento della pensione, non è richiesto un requisito anagrafico, ma un’anzianità contributiva di almeno 5 anni, di cui almeno 3 anni maturati nel quinquennio precedente la presentazione della domanda. Inoltre, possono ottenere questa misura solo coloro che hanno interrotto qualsiasi tipo di attività lavorativa e che hanno rinunciato a eventuali sussidi di disoccupazione o integrazione alla retribuzione.
Ma come viene calcolata l’importo della pensione di inabilità contributiva? È importante considerare anche la maggiorazione che viene applicata a coloro che hanno al massimo 40 anni di contributi. Al montante contributivo viene aggiunta una quota calcolata in base al periodo necessario per raggiungere i 60 anni di età. Ad esempio, se un inabile ha 50 anni di età e 20 anni di contributi, avrà diritto a una maggiorazione sulla pensione di 10 anni, calcolata sulla base dei 30 anni di contributi e non dei 20.
Per calcolare la pensione di inabilità al lavoro con il metodo contributivo, si parte dalla media dei contributi negli ultimi 5 anni. Si sommano le ultime 260 settimane di stipendio prima della pensione, valutate per il coefficiente di rivalutazione. Il risultato viene moltiplicato per l’aliquota del 33% e diviso per 260 settimane. Inoltre, l’importo viene moltiplicato per le settimane che passano tra la decorrenza della prestazione e il raggiungimento dei 60 anni di età. Questo importo costituisce la quota di contribuzione che si somma al montante individuale maturato dal 1° gennaio 1996 alla data di decorrenza della pensione. Infine, l’importo ottenuto viene aggiunto al montante contributivo maturato.
Ad esempio, supponiamo che un inabile di 57 anni con 25 anni di contribuzione e uno stipendio annuo lordo di 28.000 euro abbia maturato 9.240 euro all’anno per ogni anno lavorativo (cioè il 33% di 28.000 euro). Moltiplicando questa cifra per i 25 anni di contributi, si ottiene un totale di 231.000 euro. Questa cifra viene applicata al coefficiente di trasformazione del 4,270%, dando come risultato 9.864 euro, che rappresenta l’ammontare annuo lordo della pensione. A questa cifra si aggiunge la quota di retribuzione per 3 anni, fino ai 60 anni di età, pari a 1.270 euro lordi. L’ammontare finale della pensione di inabilità sarà quindi di 11.134 euro lordi, corrispondenti a circa 600 euro netti al mese.
Importo effettivo della pensione di inabilità contributiva: come fare il calcolo
La pensione di inabilità contributiva è una misura erogata dall’INPS ai lavoratori che hanno perso in maniera permanente la capacità lavorativa a causa di un’infermità fisica o psichica. La prestazione è incompatibile con i redditi da lavoro e richiede un’anzianità contributiva di almeno 5 anni, di cui almeno 3 nel quinquennio precedente la presentazione della domanda. Inoltre, è necessario aver interrotto qualsiasi attività lavorativa e rinunciato a eventuali sussidi di disoccupazione o integrazione salariale. Per calcolare l’importo della pensione di inabilità contributiva, si deve considerare una maggiorazione che si applica a coloro che hanno massimo 40 anni di contributi. Viene aggiunta una quota calcolata sul periodo necessario per raggiungere i 60 anni di età al montante contributivo. La pensione di inabilità viene calcolata con il metodo contributivo, partendo dalla media dei contributi degli ultimi 5 anni. Il risultato viene moltiplicato per l’aliquota del 33% e diviso per 260 settimane. L’importo viene poi moltiplicato per le settimane che passano tra la decorrenza della prestazione e il compimento dei 60 anni di età e si somma al montante contributivo maturato. Un esempio illustrativo viene fornito per comprendere il calcolo della pensione di inabilità.