Scopri le incredibili novità sul TFR: il codice tributo riattivato per te!

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Il codice tributo per la liquidazione del TFR era stato temporaneamente disattivato, ma grazie alla risoluzione n. 18 del 28 aprile 2023, è stato riattivato con una specifica finalità: permettere ai contribuenti di accedere ai residui del TFR. Questa risoluzione è stata adottata per consentire ai lavoratori di ricevere la somma di denaro relativa al Trattamento di Fine Rapporto al momento dell’interruzione del rapporto di lavoro con il datore. Il TFR viene erogato in due tranche: la prima, corrispondente alla metà dell’importo totale, viene pagata un anno dopo la fine del rapporto lavorativo, mentre la seconda tranche viene corrisposta l’anno successivo. Recentemente si è discusso sulla possibilità di anticipare il pagamento del TFR ai lavoratori pubblici, ma tale proposta ha riscontrato resistenze, soprattutto da parte di coloro che dovrebbero fornire i fondi necessari per effettuare i pagamenti, tra cui l’INPS.

La Corte di Cassazione si è occupata di questa questione e, se avesse deciso a favore del pagamento anticipato del TFR, l’INPS avrebbe dovuto erogare immediatamente circa 14 miliardi di euro per tutti i lavoratori in attesa. Tuttavia, la Cassazione non ha autorizzato il pagamento anticipato dei TFR e ha rimandato la questione a una futura discussione.

Per quanto riguarda il codice tributo relativo all’acconto delle imposte sul TFR nel modello F24, è stato pubblicato dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 42 del 13 luglio 2023. Successivamente, con la risoluzione n. 18/E del 28 luglio 2023, il codice tributo è stato nuovamente attivato in quanto sono state individuate alcune fattispecie residuali che rendevano necessaria la sua riattivazione. Questo codice tributo, identificato con il numero 1250, consente il recupero in compensazione dei crediti residui derivanti dal TFR, tramite il modello F24.

Chi desidera recuperare queste somme residue può farlo tramite il modello F24, compilando l’apposita colonna denominata “importi a crediti e compensi” nella sezione “ERARIO” e indicando l’anno di riferimento dell’operazione di liquidazione del TFR. È importante utilizzare il codice tributo 1250 esclusivamente tramite i servizi telematici forniti dall’Agenzia delle Entrate, altrimenti si rischia di avere problemi con il pagamento.

Da segnalare infine che l’Agenzia delle Entrate ha soppresso 25 codici tributo con la risoluzione n. 43 del 13 luglio, in particolare quelli che permettevano di versare contributi previdenziali e assistenziali al fondo integrativo contrattuale “ex fissa”, gestito dall’INPG (Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani).

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TFR, novità importanti: riattivato un codice tributo

Il testo riporta che il codice tributo per la liquidazione del TFR era stato precedentemente disattivato, ma è stato riattivato con la risoluzione n.18 del 28 aprile 2023. Questa decisione è stata presa per permettere ai contribuenti di accedere ai residui del TFR. Il TFR è il Trattamento di Fine Rapporto, ovvero una somma di denaro che viene liquidata al lavoratore al momento dell’interruzione del rapporto di lavoro. Il TFR viene liquidato in due tranche, con la prima data al lavoratore un anno dopo l’interruzione del rapporto e la seconda l’anno successivo. Si sta discutendo sulla possibilità di liquidare anticipatamente il TFR ai lavoratori pubblici, ma la proposta ha incontrato resistenze. L’INPS si è preoccupata di dover sborsare 14 miliardi di euro immediatamente se venisse approvato il pagamento anticipato del TFR, ma la Corte di Cassazione ha rimandato la decisione a una prossima discussione. È stato pubblicato un nuovo codice tributo riguardante l’acconto imposte del TFR, ma successivamente è stato soppresso perché aveva esaurito il proprio compito. Tuttavia è stata individuata la necessità di riattivare il codice tributo 1250 per consentire il recupero in compensazione dei crediti residui legati al TFR. È possibile recuperare queste somme residue utilizzando il modello F24 e indicando l’anno di riferimento dell’operazione di liquidazione del TFR. È importante utilizzare il codice tributo 1250 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate per evitare errori di pagamento. L’Agenzia delle Entrate ha inoltre soppresso 25 codici tributo, tra cui quelli legati al fondo integrativo contrattuale “ex fissa” gestito dall’INPG.