Scopri la scappatoia comoda per la Pensione Quota 41 – Verifica subito al Caf come fare!

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La misura di Quota 41 non è ancora stata estesa a tutti i lavoratori, ma molte categorie di lavoratori possono già beneficiarne. I sindacati stanno facendo pressioni affinché il Governo Meloni estenda Quota 41 a tutti i lavoratori, ma al momento potrebbe non essere possibile. Tuttavia, esistono diverse categorie di lavoratori che possono già usufruire di questa agevolazione.

Attualmente in Italia ci sono varie forme di prepensionamento in vigore, come Quota 103, Ape sociale, Opzione donna, deroghe amato, pensione di vecchiaia anticipata e pensione anticipata per i lavoratori con invalidità pari o superiore all’80%. Tutte queste opzioni hanno un requisito anagrafico minimo. L’obiettivo del Governo Meloni è eliminare l’età anagrafica come criterio e considerare solo gli anni di contributi versati. In quest’ottica nasce quindi Quota 41.

Quota 41 consente di andare in pensione con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica. Questa misura è già fruibile da una categoria particolare di lavoratori, ovvero quelli definiti “lavoratori precoci”. Coloro che hanno versato almeno un anno di contributi prima di aver compiuto 19 anni, possono già beneficiare di Quota 41. Tuttavia, ci sono altre condizioni da soddisfare per poter accedere a questa forma di pensionamento anticipato.

Per poter beneficiare di Quota 41, è necessario essere iscritti all’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) o ad altre forme assicurative sostitutive o esclusive. Inoltre, occorre essere disoccupati e non ricevere alcuna indennità da almeno 3 mesi, avere un’invalidità certificata pari o superiore al 74%, svolgere lavori considerati usuranti e/o svolgere attività di caregiver nei confronti di un familiare con disabilità certificata da almeno 6 mesi.

Una volta verificato di rientrare in una delle categorie, per andare in pensione con Quota 41 è necessario presentare la domanda all’INPS entro il primo marzo di ogni anno. La domanda può essere inviata direttamente sul sito dell’INPS o con l’assistenza di un patronato o di un CAF. Successivamente, l’INPS valuterà se il richiedente è idoneo o meno.

Tuttavia, anche se una persona soddisfa tutti i requisiti, potrebbe ricevere un rifiuto della richiesta di prepensionamento a causa della mancanza di risorse finanziarie. Dal 2019, i lavoratori che hanno i requisiti per la pensione anticipata hanno diritto a ricevere l’assegno pensionistico dopo 3 mesi. Invece, i lavoratori che ottengono la pensione attraverso il cumulo dei periodi assicurativi la riceveranno a partire dal primo giorno utile del mese successivo.

Pensione Quota 41: attenzione alla scappatoia comoda | Verifica subito al Caf come fare

Il testo riporta che la misura di Quota 41 non è stata ancora estesa a tutti i lavoratori, ma molti possono già beneficiarne. I sindacati stanno facendo pressioni affinché il Governo Meloni la estenda a tutti. Attualmente, diverse categorie di lavoratori possono già usufruire di questa agevolazione. Per poter beneficiare di Quota 41, è necessario avere un certo numero di anni di contributi versati, senza nessuna soglia minima di età. Una categoria particolare che può già andare in pensione con Quota 41 sono i lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno versato almeno un anno di contributi prima di aver compiuto 19 anni. Oltre a questo requisito, ci sono altre condizioni da soddisfare, come essere iscritti a forme assicurative obbligatorie o sostitutive, essere disoccupati da almeno 3 mesi, avere un’invalidità certificata o svolgere lavori considerati usuranti, o essere caregiver di un familiare con disabilità certificata da almeno 6 mesi. Per andare in pensione con Quota 41, è necessario presentare una domanda all’Inps entro il primo marzo di ogni anno. Tuttavia, anche se si soddisfano tutti i requisiti, la richiesta potrebbe essere rifiutata per mancanza di risorse finanziarie. I lavoratori che hanno i requisiti possono ricevere l’assegno pensionistico dopo 3 mesi, mentre coloro che fanno ricorso al cumulo dei periodi assicurativi riceveranno la pensione dal primo giorno utile del mese successivo.