Scopri la rivoluzione sulle pensioni: tutto ciò che devi sapere sul riscatto anticipato INPS!

0

I lavoratori che si avvicinano all’età pensionabile ma hanno un deficit di contributi possono richiedere il riscatto anticipato dei contributi presso l’INPS. Tale procedura ha lo scopo di integrare la situazione previdenziale e colmare i periodi in cui non sono stati effettuati versamenti. Attraverso questi contributi, è possibile raggiungere il requisito necessario di anni di contribuzione per ottenere la pensione con le diverse quote stabilite dalla normativa previdenziale.

Il riscatto anticipato dei contributi può essere considerato come una soluzione per evitare di dover rimandare l’età pensionabile. Tuttavia, è importante sottolineare che tali contributi non sono automatici e gratuiti. Bisogna infatti pagare un importo determinato per poter usufruirne. Questo differenzia i contributi da riscatto dai contributi figurativi, come ad esempio quelli per malattia o per maternità, che vengono accreditati senza alcun onere per il lavoratore.

Ma come funziona il riscatto anticipato dei contributi presso l’INPS? Molte persone, non sempre per loro colpa, si trovano ad affrontare periodi in cui non hanno effettuato versamenti previdenziali. Per questo motivo, sono costrette a effettuare versamenti aggiuntivi e integrativi per poter raggiungere il requisito contributivo necessario per ottenere una pensione accettabile. In pratica, si tratta di aggiungere in modo retroattivo i contributi mancanti, riscattandoli dietro pagamento.

Effettuando il pagamento richiesto, l’INPS riconosce questi contributi aggiuntivi come se fossero stati versati tempestivamente, permettendo al lavoratore di ottenere il diritto a tutte le prestazioni previdenziali e pensionistiche, inclusa la pensione di anzianità.

Esistono diverse situazioni in cui è possibile richiedere il riscatto anticipato dei contributi presso l’INPS. Un caso comune riguarda gli anni di corso di studi universitari. Se un lavoratore ha studiato per quattro o cinque anni, può considerare quel periodo come anni di lavoro e chiedere il riscatto dei contributi corrispondenti. Questo può essere fatto anche per periodi di lavoro all’estero e, soprattutto, per periodi in cui non sono stati effettuati versamenti contributivi.

L’INPS consente inoltre il riscatto di periodi di lavoro con contributi omessi o prescritti, di periodi trascorsi nel servizio civile (a partire dal primo gennaio 2009), di periodi di assenza per maternità al di fuori del rapporto di lavoro e di aspettative dovute a gravi motivi familiari.

Dal 2019 al 2021, è stata introdotta la cosiddetta “pace contributiva” a favore dei lavoratori più giovani, che consente di riscattare, con un onere agevolato, periodi in cui non è previsto l’obbligo contributivo, fino a un massimo di cinque anni.

Per fare richiesta di riscatto anticipato dei contributi, è necessario presentare domanda all’INPS territorialmente competente, in base al luogo di residenza del richiedente, presso l’ufficio competente o tramite il servizio online. Dopo aver effettuato i calcoli necessari, l’INPS comunicherà l’importo da pagare, ovvero l’onere di riscatto.

Riscatto anticipato INPS: come funziona la rivoluzione sulle pensioni | Cambia tutto

Il testo spiega che le persone che si avvicinano all’età pensionabile ma hanno contribuito poco possono richiedere il riscatto anticipato dei contributi all’INPS. Questi contributi servono ad integrare il quadro previdenziale e a coprire i periodi in cui non sono stati effettuati versamenti. Il riscatto anticipato dei contributi è un modo per ottenere la pensione senza doverla rimandare, ma richiede il pagamento di un importo. Questi contributi aggiuntivi vengono considerati dall’INPS come se fossero stati versati tempestivamente, permettendo di ottenere tutte le prestazioni previdenziali e pensionistiche, compresa la pensione di anzianità. È possibile riscattare contributi da diversi periodi, come gli anni di corso di studi universitari, periodi di lavoro all’estero e periodi di lavoro non coperti da contribuzione. La domanda per il riscatto anticipato dei contributi va presentata all’INPS territorialmente competente, che fornirà l’importo da pagare.