Scopri la chiave per una ricchezza senza limiti: la differenza tra danno biologico, morale ed esistenziale!

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Sei a conoscenza del fatto che ci sono vari tipi di danni subiti che possono essere portati in tribunale? Ecco un elenco di tutti i possibili casi.

Quando si verifica un incidente, la persona ferita ha il diritto a un risarcimento, che di solito viene richiesto sul posto. In questa richiesta di risarcimento vengono inclusi non solo i danni economici, ma anche quelli morali, biologici ed esistenziali. La giurisprudenza ha catalogato questi diversi tipi di danni in misura individuale, con definizioni diverse per ciascuno di essi. Sapere cosa corrispondono può essere un vantaggio nella richiesta di risarcimento.

Il danno biologico è il più semplice da comprendere: si tratta del danno subito alla salute a causa di un comportamento illecito da parte di qualcun altro, sia intenzionale che colposo. Questo può includere lesioni all’integrità fisica e psicologica, come la perdita della mobilità di un arto a seguito di un incidente. Il riconoscimento di questo tipo di danno è indipendente dalle conseguenze che ha sulla capacità lavorativa del soggetto.

Il danno morale riguarda invece il dolore e la sofferenza subiti dalla persona a seguito dell’evento illecito. Si tratta della sofferenza psicologica del danneggiato. In questi casi si parla di danno morale soggettivo, che può esistere anche in assenza di danno biologico.

Infine, c’è il danno esistenziale, che è un tipo di danno che sconvolge la vita quotidiana della vittima. Ad esempio, una persona può subire ustioni che danneggiano in modo irreparabile il suo aspetto esteriore. Questi danni cambiano per sempre la vita del soggetto, in un modo o nell’altro.

La giurisprudenza, sebbene riconosca queste ramificazioni, non ama questa frammentazione e tende a richiedere un unico risarcimento per il danno non patrimoniale, che di solito corrisponde al danno biologico. Questo risarcimento comprende spesso anche il danno morale, che fa parte dello stesso danno subito. Questa semplificazione è comprensibile, dal punto di vista giuridico.

Tuttavia, va notato che il danno biologico potrebbe non coprire le conseguenze a lungo termine del danno esistenziale, che comporta un cambiamento significativo nella vita della vittima. In questo caso, il giudice dovrà valutare la situazione e decidere autonomamente quale tipo di risarcimento richiedere.

La Corte di Cassazione ha chiarito che, sebbene la maggior parte dei casi vengano risolti sulla base del danno biologico, ciò non significa che il caso non possa essere risolto anche in base ad altri tipi di danni. Se il giudice decide di non applicare risarcimenti in base a criteri personalizzati, è obbligato a spiegare il motivo di questa decisione per evitare disparità di trattamento in base al contesto.

Puoi avere tantissimi soldi se conosci la differenza tra danno biologico, morale ed esistenziale

Il testo parla della diversi tipi di danni subiti che possono essere portati in tribunale. Quando si verifica un incidente, la persona ferita ha il diritto a un risarcimento che viene di solito richiesto sul posto. Questo risarcimento include non solo danni economici, ma anche danni morali, biologici ed esistenziali. La giurisprudenza ha catalogato individualmente questi tipi di danni con definizioni diverse per ognuno. Conoscere queste definizioni può essere vantaggioso nella richiesta di risarcimento. Il danno biologico riguarda i danni alla salute causati da un atto illecito, sia doloso che colposo. Questo tipo di danno comprende lesioni all’integrità psicofisica, come la perdita di mobilità di un arto a seguito di un incidente, indipendentemente dalle conseguenze che hanno sull’efficienza lavorativa del soggetto. Il danno morale si riferisce al dolore e alla sofferenza subita dalla persona a seguito dell’atto illecito. Questo tipo di danno è soggettivo e può esistere anche in assenza di danno biologico. Infine, il danno esistenziale è un tipo di danno che sconvolge la vita quotidiana della vittima, come ad esempio le ustioni che danneggiano irrimediabilmente l’aspetto fisico della persona. La giurisprudenza tende a richiedere un unico risarcimento sotto forma di danno non patrimoniale, che di solito corrisponde al danno biologico e includerà spesso anche il danno morale. In alcuni casi, il danno esistenziale potrebbe dover essere liquidato separatamente rispetto al danno biologico, a discrezione del giudice. La Corte di Cassazione spiega che anche se la maggior parte dei casi viene risolta in base al danno biologico, il giudice può decidere di applicare altri tipi di risarcimento. In tal caso, il giudice dovrà spiegare la sua decisione per evitare discriminazioni sulla base del contesto.