L’abitudine diffusa di girare per i supermercati alla ricerca delle migliori offerte può portare a cadere in trappola. In periodi di crisi economica, è inevitabile fare tutto il possibile per risparmiare. Tuttavia, non sempre questa procedura risulta conveniente, soprattutto se i vari punti vendita sono distanti tra loro.
Alcune persone addirittura modificano le proprie abitudini alimentari, eliminando o riducendo il consumo di cibi più costosi come il pesce o i prodotti di marca. Questo disagio porta le persone a impiegare ancora più tempo per acquistare tutto ciò di cui hanno bisogno.
È naturale essere attratti dalle promozioni nei supermercati, soprattutto perché sono spesso posizionate strategicamente nel negozio in modo da attirare l’attenzione di tutti. Non a caso, spesso si trovano vicino alle casse, poiché è inevitabile passarci. In alcuni casi, le promozioni vengono collocate a un’altezza accessibile ai bambini per spingere i genitori a comprarle.
Tuttavia, sarebbe un errore lasciarsi sempre attirare dalle offerte solo per il loro prezzo allettante. Al contrario, sono proprio queste offerte che sembrano vantaggiose a portarci verso una trappola. Ad esempio, le offerte a 99 centesimi possono essere pensate per farci percepire un prezzo inferiore rispetto a un’altra cifra, anche se la differenza è solo di 1 centesimo.
Sia le grandi catene che i piccoli commercianti sembrano conoscere questo meccanismo e fanno del loro meglio per applicarlo, poiché sanno che può aiutare ad aumentare le vendite. Infatti, nella maggior parte dei casi, questo è esattamente ciò che accade.
Essere consapevoli di questa tattica utilizzata dalla maggior parte dei commercianti è importante se vogliamo evitare spese inutili e non pentirci delle nostre scelte. Questa strategia può spingerci ad acquistare cose di cui non abbiamo realmente bisogno, solo per essere attratti dal vantaggio che, in realtà, non esiste del tutto.
Secondo alcuni studi del MIT e altri esperti di marketing, il cervello agisce in modo automatico e tende a preferire acquistare oggetti che finiscono con un 9 piuttosto che con un’altra cifra. Questo perché si percepisce il 9 come un limite che non è stato superato, indipendentemente dai numeri che si trovano prima della virgola. Ci sono casi in cui le persone sono spinte ad acquistare un prodotto che costa 49 euro anziché uno in vendita a 44 euro, nonostante la differenza di prezzo sia evidente.
Inoltre, ultimamente si è diffusa un’altra strategia che sembra funzionare, almeno per i negozianti. Non ci sono solo prodotti con un prezzo che finisce per 99, ma anche altri prezzi come 37, 33, 43. I clienti finiscono per notare anche questi prodotti perché sembrano diversi dal solito e, in alcuni casi, li mettono nel carrello pensando di aver risparmiato.
Molti percepiscono questo come uno sconto, anche se in realtà la riduzione di prezzo può essere di pochi centesimi. A volte viene persino visualizzato un prezzo leggermente superiore accanto al prodotto, per creare l’idea di uno sconto. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sta cercando di intervenire per eliminare questa pratica, che non è considerata illegale ma sfrutta la fiducia dei consumatori. Tuttavia, sembra che ci sia ancora molta strada da fare in questo senso.
Allarme supermercati: evita i prezzi con il 99 finale | Così ti fregano ogni volta
Molti girano per i supermercati alla ricerca delle migliori offerte, ma bisogna fare attenzione a non farsi ingannare dai punti vendita. A causa della crisi economica, tutti cercano di risparmiare il più possibile. Tuttavia, questa pratica non è sempre conveniente, soprattutto se i supermercati sono distanti tra loro. Alcuni hanno persino modificato le proprie abitudini alimentari per ridurre i costi. È naturale essere tentati dalle promozioni dei supermercati, che vengono posizionate strategicamente per attirare l’attenzione dei clienti. Tuttavia, non bisogna lasciarsi sempre influenzare dalle offerte con prezzi allettanti, poiché potrebbe essere un modo per truffare i consumatori. Ad esempio, i prezzi che terminano con 99 centesimi possono sembrare più convenienti, ma in realtà la differenza è solo di 1 centesimo rispetto a un prezzo rotondo. Molte catene di supermercati sfruttano questo meccanismo per aumentare le vendite. È importante conoscere questa strategia per evitare spese inutili e acquistare solo ciò di cui si ha veramente bisogno. Spesso il cervello viene attratto dai prezzi che terminano in 9, come un limite che non è stato superato. Inoltre, ultimamente si stanno diffondendo anche prezzi che terminano in altre cifre, come 37,33 o 43, che possono ingannare i consumatori facendo loro credere di aver ottenuto uno sconto. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sta cercando di agire contro questa pratica, che sfrutta la fiducia dei consumatori. Tuttavia, sembra che ci sia ancora molto da fare.