La vita moderna è caratterizzata da un ritmo sempre più frenetico, tanto che molte persone tendono a dimenticare l’importanza di svolgere un minimo di attività fisica ogni giorno. Tuttavia, uno studio recente ha dimostrato l’enorme impatto positivo che anche una semplice camminata può avere sulla nostra vita quotidiana e sulla riduzione del rischio di mortalità.
La ricerca, pubblicata sull’European Journal of Preventive Cardiology, ha confermato che l’attività di camminare ha un effetto significativo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e nella riduzione del rischio di mortalità legato a diverse patologie. Lo studio ha coinvolto più di 277.000 individui, analizzando i loro stili di vita, le malattie e l’attività fisica svolta da ognuno di loro.
Secondo i ricercatori, bastano già 5.000 passi al giorno per ridurre il rischio di mortalità del 15%, mentre solo 2.400 passi al giorno possono iniziare a prevenire le malattie cardiovascolari con un rischio ridotto del 7%. Il professor Mauro Pepi, direttore dell’Area Clinica del Centro Cardiologico Monzino IRCCS di Milano, sostiene fermamente questa scoperta scientifica, affermando che l’aumento dell’attività fisica è fondamentale per migliorare significativamente la salute e ridurre il rischio di morte precoce, a condizione che l’attività venga svolta in maniera costante nel tempo.
Tuttavia, nonostante questo studio abbia definito una quantità minima di passi da compiere ogni giorno, è importante tenere conto della propria condizione fisica e dell’età per ottenere risultati visibili dall’attività fisica. Infatti, le condizioni di salute individuali e la fascia di età non devono mai essere trascurate.
Ad esempio, gli anziani possono ridurre il numero di passi da 6.000 a 10.000 al giorno, mentre i giovani, considerati più in forma, dovrebbero superare quotidianamente i 7.000-13.000 passi per ottenere tutti i benefici che vanno oltre il solo cuore, contribuendo al mantenimento di un peso sano, migliorando la circolazione e potenziando il sistema immunitario.
Grazie a studi come questo, si può finalmente confermare che camminare non fa bene solo allo spirito, permettendo di staccare dalla tecnologia e dai pensieri, ma che, al contrario, consente di vivere più a lungo mantenendo un ottimo stato di salute nel corso degli anni.
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Lo studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha dimostrato che una semplice camminata ha un forte impatto sulla vita quotidiana e sulla riduzione del rischio di mortalità. Lo studio ha coinvolto oltre 277.000 individui e ha concluso che bastano 5.000 passi al giorno per ridurre il rischio di mortalità del 15% e solo 2.400 passi al giorno per prevenire malattie cardiovascolari del 7%. Secondo il professor Mauro Pepi, aumentare l’attività fisica in modo costante nel tempo è fondamentale per migliorare significativamente la salute e ridurre il rischio di morte precoce. Tuttavia, è importante adattare la quantità di passi in base alla propria condizione fisica e all’età. Gli anziani possono ridurre i passi tra 6.000 e 10.000 al giorno, mentre i giovani più in forma dovrebbero superare i 7.000-13.000 passi al giorno per ottenere tutti i benefici sulla salute. Le camminate non solo aiutano a staccare dalla tecnologia e dai pensieri, ma anche a vivere più a lungo mantenendo un ottimo stato di salute.