Scopri il futuro senza lasciarti sfuggire l’acquisizione di Tower Semiconductor!

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Intel ha rinunciato all’acquisizione di Tower Semiconductors nonostante l’accordo tra le due compagnie fosse già stato firmato e reso ufficiale nel 2022. Le autorizzazioni necessarie per l’affare da 5,4 miliardi di dollari, in particolare quelle delle autorità cinesi, non sono state ottenute entro la scadenza del 15 agosto. Di conseguenza, Intel ha pagato una penale di 353 milioni di dollari a Tower Semiconductors, che ha subito una perdita del 11% nel valore delle sue azioni dopo l’annuncio dell’annullamento dell’acquisizione.

Secondo il comunicato ufficiale di Intel, l’impossibilità di ottenere le approvazioni normative richieste entro il termine stabilito ha portato alla risoluzione dell’accordo di acquisizione con Tower Semiconductor. Le motivazioni dell’assenza delle autorizzazioni cinesi non sono state specificate, ma non si può escludere che le tensioni nel campo dell’hi-tech tra Cina e Stati Uniti abbiano influenzato la decisione. Le due potenze sono da tempo impegnate in una battaglia commerciale che si è ulteriormente intensificata recentemente.

La decisione degli Stati Uniti di diventare una potenza nella produzione di chip è anche legata alla volontà di ridurre la dipendenza occidentale dalle fonderie di TSMC e, di conseguenza, dal rischio di una crisi nell’approvvigionamento di chip in caso di un’occupazione di Taiwan da parte della Cina. Intel ha investito 50 miliardi di dollari in Germania e Israele per la costruzione di grandi fonderie e ha destinato altri 4,6 miliardi di dollari in Polonia. Inoltre, l’azienda prevede di aprire una fabbrica per il packaging di chip in Europa, con un investimento simile. Nonostante l’annullamento dell’acquisizione, non si escludono altre forme di collaborazione con Tower Semiconductor.

Il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha dichiarato il suo rispetto per Tower Semiconductor e ha affermato che l’azienda continuerà a cercare opportunità per lavorare insieme in futuro.

salta l’acquisizione di Tower Semiconductor

La società Intel ha deciso di rinunciare all’acquisizione di Tower Semiconductors, nonostante l’accordo tra le due aziende sia già stato firmato e reso ufficiale nel 2022. L’acquisizione, del valore di 5,4 miliardi di dollari, non ha ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie, in particolare quelle delle autorità cinesi, entro la scadenza prevista del 15 agosto. Di conseguenza, Intel ha dovuto pagare una penale di 353 milioni di dollari a Tower Semiconductors, che ha subito una perdita del 11% del valore delle sue azioni. Le ragioni ufficiali delle autorità cinesi non sono note, ma potrebbe aver influito la tensione nel settore dell’hi-tech tra Cina e Stati Uniti. Inoltre, dietro alla decisione degli Stati Uniti di diventare una potenza nella produzione di chip c’è l’obiettivo di ridurre la dipendenza occidentale dalle fonderie di TSMC e il rischio di una crisi nell’approvvigionamento dei chip in caso di occupazione di Taiwan da parte della Cina. Intel ha effettuato importanti investimenti in Germania, Israele e Polonia per costruire fonderie e ha dichiarato che non esclude altre forme di collaborazione con Tower Semiconductor. Il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha espresso il suo rispetto per Tower e la volontà di continuare a cercare opportunità di collaborazione in futuro.