Il Governo è stato oggetto di critiche per la decisione di eliminare indiscriminatamente le agevolazioni precedentemente introdotte, nonostante la crisi economica non sia ancora passata. Tuttavia, sono ancora presenti tre bonus importanti che resistono alla cancellazione.
Appena insediata come presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha reso nota la sua posizione sui bonus che hanno caratterizzato gli ultimi anni della vita pubblica italiana come risposta alla crisi energetica e alla pandemia. Con l’espressione “La pacchia è finita”, la premier ha suggerito che molte delle agevolazioni introdotte dal 2019 al 2022 sarebbero state cancellate.
Così, si è concluso il periodo del Reddito di Cittadinanza e molti altri aiuti statali voluti da Conte o Draghi sono stati interrotti. Rimangono pochi bonus, principalmente legati alla sfera fiscale e che richiedono la presentazione della dichiarazione dei redditi in momenti specifici.
Tuttavia, ci sono ancora tre bonus che possono essere richiesti durante tutto l’anno, se si possiedono i requisiti necessari. Il primo riguarda il bonus per il trasporto pubblico, che prevede il rimborso dell’abbonamento mensile per l’utilizzo dei mezzi pubblici locali o nazionali. Questo aiuto consiste nell’erogazione di un massimo di 60 euro mensili, a titolo di rimborso delle spese sostenute per l’abbonamento.
Chi può richiedere tale contributo? Tutte le persone fisiche con un reddito inferiore ai 20.000 euro all’anno possono fare richiesta. Il bonus è valido per l’intero anno 2023 e non ci sono restrizioni temporali per presentare la domanda, che può essere effettuata in qualsiasi momento fino al 31 dicembre. Tuttavia, bisogna sottolineare che i fondi destinati ai rimborsi sembrano essere esauriti, pertanto il bonus è stato sospeso temporaneamente dal Governo. Tuttavia, è probabile che le richieste possano riprendere a partire dal mese di settembre 2023.
Un altro bonus ancora attivo è il contributo economico per occhiali da vista o lenti, che permette di ottenere uno sconto fino a 50 euro sull’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive. Anche questo bonus è valido per l’intero anno 2023 e può essere richiesto entro il 31 dicembre. È esteso a tutti i membri della famiglia, a condizione che il nucleo familiare non abbia un ISEE superiore ai 10.000 euro annui.
Infine, è ancora attivo il bonus psicologo, che è stato prorogato per le zone colpite da alluvioni. Questo bonus prevede un rimborso fino a 50 euro per ogni seduta, con un importo complessivo massimo erogabile di 1.500 euro a persona. Tuttavia, l’importo varia in base all’ISEE. Per questa agevolazione, i termini per le domande sono scaduti a metà luglio, ma il Governo ha previsto una proroga per le famiglie residenti nelle zone alluvionate.
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La crisi non è ancora finita e molti criticano la decisione del governo di tagliare indiscriminatamente le agevolazioni precedentemente introdotte. Tuttavia, ci sono ancora tre bonus importanti che sono attivi. Durante i primi giorni come presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha annunciato la cancellazione di molte delle agevolazioni introdotte dal 2019 al 2022. Tra i bonus sopravvissuti, ce ne sono tre che possono essere richiesti durante tutto l’anno: il bonus per il trasporto pubblico, il bonus per la vista e il bonus per la salute mentale. Il bonus trasporti 2023 è un rimborso dell’abbonamento mensile per l’uso dei mezzi pubblici e può essere richiesto da tutte le persone con un reddito inferiore ai 20.000 euro all’anno. Il contributo per occhiali da vista o lenti permette uno sconto fino a 50 euro sull’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive ed è valido per tutto il 2023. Infine, il bonus psicologo è stato prorogato per le zone alluvionate e offre un rimborso fino a 50 euro per le spese sostenute per ogni seduta.