Le applicazioni, anche se provenienti da store ufficiali, non sono sempre “sicure”. Dobbiamo scoprire insieme quelle che sono pericolose.
Le app sono l’interfaccia che permette a uno smartphone di diventare qualcosa di più di un semplice cellulare. Riescono a compiere operazioni che i nostri predecessori non avrebbero mai immaginato possibili. Pensiamo all’utilità di Google Maps, una mappa interattiva che i viaggiatori di trenta o cinquant’anni fa non avrebbero potuto nemmeno sognare. O alla possibilità di avere tutti i social network e le email direttamente sul proprio cellulare, senza dover accedere solo da un computer, come accadeva per Facebook nel lontano 2009.
Tuttavia, questa facilità d’uso presenta anche dei rischi. Le cosiddette “applicazioni famigerate” possono nascondere insidie inaspettate. Se le app più utilizzate come Gmail e Drive non rappresentano un problema, è necessario fare molta attenzione alle app meno conosciute. Bisogna assolutamente evitare di scaricarle da fonti sconosciute. Un sito web che mostra popup invasivi e pubblicità e non è riconosciuto dai principali browser difficilmente può essere considerato affidabile.
Se andiamo più in profondità, il problema diventa ancora più complesso. Molte app pericolose, ingannevoli o addirittura capaci di danneggiare il cellulare si trovano anche negli store ufficiali, dove gli utenti ignari si fidano erroneamente della loro sicurezza. Cosa fare in questi casi? Bisogna prestare attenzione, stare in guardia e valutare attentamente se è davvero necessario scaricare un’applicazione di cui sappiamo poco o nulla.
Le recensioni sono uno strumento poco utilizzato ma ancora utile. Non solo bisogna leggere cosa dicono gli utenti, ma anche quante recensioni sono state scritte. Un’app con poche recensioni è sicuramente sospetta, e lo stesso vale per il numero di download dell’applicazione.
Un altro modo per capire se un’app è pericolosa è controllare se richiede il permesso di geolocalizzare l’utente. Conoscere la posizione dell’utente consente all’app di fornire contenuti personalizzati, ma è inquietante e pericoloso affidare la propria posizione a un’app sconosciuta.
Se si desidera mantenere l’app in questione, ma non si è sicuri della sua autenticità, è consigliabile disabilitare la geolocalizzazione. Possiamo fidarci (più o meno) di Google Maps, ma nel caso di app provenienti da fonti non attendibili, non ci sarebbe modo di difendersi in caso di truffa.
Infine, se un’app non consente di disabilitare la geolocalizzazione o non offre un controllo adeguato sullo smartphone, è meglio disinstallarla il prima possibile, senza esitazione.
ti spiano come se non ci fosse un domani
Il testo parla delle applicazioni per smartphone e dei potenziali rischi che possono comportare. Non tutte le app, anche se provengono da un negozio ufficiale, sono sicure. Le app sono fondamentali per sfruttare le funzionalità avanzate dello smartphone e offrono comodità che una volta erano impensabili. Tuttavia, bisogna fare attenzione alle app meno conosciute, che possono nascondere insidie e trappole. Non bisogna mai scaricarle da siti sconosciuti. Anche negli store ufficiali sono presenti app pericolose. È importante leggere le recensioni e verificare il numero di download per valutare l’affidabilità di un’app. Un altro fattore da considerare è se l’app richiede l’autorizzazione per la geolocalizzazione, il che può essere pericoloso e invasivo della privacy. Se si sospetta l’autenticità di un’app, è consigliabile disabilitare la geolocalizzazione. Se un’app non permette di disabilitarla o non offre un adeguato controllo sullo smartphone, è meglio disinstallarla il prima possibile.