Il canone Rai, noto come il canone televisivo italiano che tutti i cittadini devono pagare, è un argomento che ha suscitato dibattiti negli anni. Alcune persone sostengono che non ci sia motivo di pagare questa tassa. L’obbligo del pagamento del canone Rai è stato stabilito dalla Legge n. 880/1938 e inizialmente poteva essere pagato tramite bollettino postale. Tuttavia, a causa di numerosi casi di evasione fiscale, è stata introdotta la possibilità di pagare il canone Rai direttamente sulla bolletta della luce Enel a partire dal 2016.
Questa modifica è stata oggetto di dibattito da parte di coloro che l’hanno considerata una mossa anticostituzionale, poiché non tutti i cittadini dispongono di un televisore o usufruiscono dei canali Rai. Attualmente, il pagamento del canone ammonta a circa €90 e può essere sostenuto in 10 rate di €9 ciascuna. Tuttavia, ogni due mesi i cittadini ricevono un aumento di €18,00 sulla bolletta della luce, fornita da Enel o da altri operatori di energia elettrica.
Tuttavia, esistono casi in cui è possibile richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai. Ad esempio, se non si dispone di un televisore in nessuna delle case di proprietà, è necessario compilare “il modello di dichiarazione sostitutiva di non possesso” e inviarlo all’Agenzia delle Entrate. Questa autocertificazione è valida per un anno, dopodiché sarà necessario compilarne un’altra ed inviarla nuovamente.
Altre situazioni di esenzione includono avere almeno 75 anni e un reddito inferiore a 6.713 euro all’anno, per cui bisogna compilare “la dichiarazione sostitutiva esenzione over 75”, oppure essere un impiegato o un funzionario di un’organizzazione internazionale o un militare straniero, per cui è necessario compilare “la dichiarazione sostitutiva esenzione per effetto di convenzioni internazionali”.
In ogni caso, se si decide di pagare solo la corrente e non il canone sulla bolletta della luce, non si subirà lo stacco del servizio elettrico. Tuttavia, potrebbero essere applicate sanzioni come una lettera dall’Agenzia delle Entrate o un fermo auto.
Non è necessario pagare il canone Rai, ecco come fare
Il testo riguarda il canone Rai, che è il canone televisivo italiano che tutti i cittadini devono pagare. L’obbligo del pagamento del canone Rai è stato stabilito dalla Legge n. 880/1938 e inizialmente poteva essere pagato tramite bollettino postale, ma successivamente è stato inserito direttamente sulla bolletta della luce Enel nel 2016. Questa modifica ha suscitato numerose discussioni, poiché molti considerano questa disposizione anticostituzionale, dato che non tutti i cittadini dispongono di un televisore o usufruiscono dei canali Rai. Il pagamento del canone è di circa €90, che può essere suddiviso in 10 rate da €9 ciascuna. Tuttavia, ogni due mesi, sulla bolletta della luce viene aggiunto un importo di €18. È possibile richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai in alcune situazioni, ad esempio se non si dispone di un televisore nella propria abitazione o se si è anziani con un reddito inferiore a 6.713 euro l’anno. È necessario compilare dei modelli di dichiarazione sostitutiva e inviarli all’Agenzia delle Entrate. Se si decide di non pagare il canone, non si rischia lo stacco del servizio elettrico, ma si possono ricevere sanzioni dall’Agenzia delle Entrate o subire un fermo auto.