Scoperta rivoluzionaria: l’Intelligenza Artificiale rileva il Parkinson in anticipo rispetto a qualsiasi dispositivo!

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Un nuovo sistema basato sull’Intelligenza Artificiale è stato brevettato per rilevare il morbo di Parkinson in maniera più efficiente e veloce rispetto ad altri strumenti medici attualmente in uso. I progressi tecnologici sono sempre più presenti nel campo medico, e negli ultimi anni sono state introdotte molte strumentazioni all’avanguardia. Tuttavia, la ricerca continua a cercare metodi sempre più efficienti per curare diverse malattie, e le intelligenze artificiali stanno iniziando a svolgere un ruolo sempre più importante anche nella medicina.

Grazie ai progressi nel campo delle intelligenze artificiali, è stato sviluppato un nuovo sistema che permette di diagnosticare il morbo di Parkinson molto prima rispetto ad altri strumenti utilizzati in ospedale. Questo rappresenta un notevole avanzamento sia nella ricerca tecnologica che in quella medica.

La medicina e la tecnologia stanno progredendo in parallelo, raggiungendo nuovi traguardi. Già da alcuni anni si sta cercando di implementare i progressi tecnologici nel campo della medicina, e in alcune parti del mondo sono stati utilizzati dei brevetti di ultima generazione, come ad esempio un robot in grado di eseguire interventi chirurgici. Anche se la normalità potrebbe sembrare ancora lontana, si sta lavorando per implementare nuove tecnologie al fine di rilevare le malattie in anticipo e trattarle in modo più efficiente. Recentemente è stato ufficialmente brevettato un sistema basato sull’Intelligenza Artificiale in grado di rilevare il morbo di Parkinson.

Il morbo di Parkinson è una malattia neurologica caratterizzata dalla progressiva riduzione di dopamina nel tempo, che causa disturbi sempre più gravi. Questa patologia può provocare vari disturbi neuropsichiatrici, come alterazioni dell’umore, del comportamento e del pensiero, ma anche disturbi del sonno e dei movimenti.

Al momento, le tecnologie e gli strumenti disponibili ai medici consentono di rilevare il morbo di Parkinson solo alla comparsa dei primi sintomi. Tuttavia, è stato recentemente brevettato un nuovo sistema di scannerizzazione basato sull’Intelligenza Artificiale, che è in grado di predire la comparsa del Parkinson addirittura sette anni prima del manifestarsi dei sintomi. Questo sistema si basa sulla scansione tridimensionale degli occhi. Gli esami oculistici, da tempo utilizzati per monitorare lo stato delle cellule sottocutanee, sono risultati utili anche per identificare soggetti più inclini a sviluppare il morbo di Parkinson.

Le scansioni oculari potrebbero essere utilizzate sempre di più in futuro per la rilevazione di altre malattie cellulari o neurologiche, come l’Alzheimer, la sclerosi multipla, la schizofrenia, l’ipertensione, le malattie cardiache, l’ictus e il diabete. Questo rappresenta un importante passo avanti nella diagnosi precoce e nel trattamento di queste patologie.

L’Intelligenza Artificiale adesso rileva anche il Parkinson | Lo fa molto prima di qualsiasi altra strumentazione

È stato brevettato un nuovo sistema basato sull’Intelligenza Artificiale per rilevare il morbo di Parkinson in modo più efficiente e veloce rispetto ad altri strumenti. Grazie ai progressi tecnologici nel campo delle intelligenze artificiali, è stato possibile sviluppare un sistema capace di rilevare la malattia molto prima rispetto alle attuali strumentazioni mediche. Questo rappresenta un notevole avanzamento nella ricerca tecnologica e medica. Medicina e tecnologia continuano a progredire insieme, raggiungendo nuovi traguardi. Sono già state effettuate sperimentazioni con robot in campo chirurgico e si stanno implementando nuove tecnologie per rilevare malattie in anticipo e curarle in modo più efficiente. Recentemente è stato brevettato un sistema con IA in grado di rilevare il morbo di Parkinson in anticipo, addirittura sette anni prima dei primi sintomi. Questo sistema si basa sulla scannerizzazione in 3D degli occhi e analizza le cellule sottocutanee per individuare i soggetti più a rischio di sviluppare la malattia. Le stesse scansioni oculari potrebbero essere utilizzate anche per la rilevazione di altre malattie come l’Alzheimer, la sclerosi multipla e la schizofrenia, oltre alla predisposizione a patologie come l’ipertensione, le malattie cardiache, l’ictus e il diabete.