Scatta l’allarme! I limiti assurdi di PosteMobile sulle soglie dati: un avvertimento per tutti

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PosteMobile, l’operatore virtuale, ha introdotto da qualche mese un limite di traffico ad alta velocità per le sue offerte di navigazione “illimitata”, come indicato sul suo sito web. Questa limitazione si applica anche ai clienti che avevano sottoscritto un contratto in precedenza. Non è la prima volta che le offerte di navigazione “illimitate” si scontrano con rallentamenti, indipendentemente dall’operatore. Pertanto, se siete clienti PosteMobile e avete un’offerta con navigazione “illimitata” tramite FWA (utilizzando i terminali forniti con una SIM dati interna), dovete fare attenzione al volume di traffico generato durante la navigazione. Perché? Perché potreste superare la quantità di traffico considerata “in buona fede” da PosteMobile e di conseguenza subire un rallentamento nella velocità di navigazione.

Le offerte interessate da queste limitazioni sono PosteMobile Casa Web e PosteCasa Ultraveloce, escluse le connessioni in fibra ma riguardanti solo la chiavetta 4G fornita con quest’ultima opzione. Come riportato da MondoMobileWeb, nelle pagine del sito dedicato a queste offerte in precedenza non veniva specificato alcun limite riguardo ai giga illimitati della SIM PosteMobile. Era presente solo la frase “Il cliente è tenuto a un uso lecito, corretto e in buona fede del servizio”, senza ulteriori dettagli sull’utilizzo dei giga illimitati. Questa frase è ancora presente nella documentazione scaricabile liberamente dal sito.

L’articolo 5 dei contratti in questione stabilisce che il cliente deve utilizzare il servizio in modo esclusivamente personale, corretto e in buona fede, rispettando le modalità e i limiti previsti dalle condizioni contrattuali. La società può introdurre, se necessario, meccanismi temporanei e non discriminatori di limitazione all’uso intensivo delle risorse di rete per evitare la congestione della rete, garantirne l’integrità e la sicurezza, e assicurare una sufficiente disponibilità di banda per gli altri utenti. In caso di violazione di queste disposizioni, la società può sospendere parzialmente o totalmente i servizi, previo contatto con il cliente.

Nonostante queste clausole, nel contratto non vengono specificati né il volume di traffico necessario per incorrere nelle limitazioni, né la velocità di navigazione dopo aver superato la soglia. Al contrario, alcune offerte “illimitate” di Vodafone riducono la velocità di navigazione a 3 Mbps dopo aver raggiunto una determinata soglia di traffico, consentendo comunque di utilizzare le funzioni di base come la messaggistica, la lettura delle email e la navigazione verso contenuti testuali. Tuttavia, sembra che PosteMobile limiti i propri clienti a una velocità di soli 56 Kbps, una velocità che nel 2023 equivale a un blocco totale.

Secondo fonti citate, PosteMobile ha iniziato a specificare solo negli ultimi mesi nelle pagine delle offerte di rete fissa con giga illimitati come viene considerato corretto utilizzare la SIM in buona fede. Attualmente, sul sito PosteMobile è presente una postilla nascosta che specifica che il cliente deve utilizzare il servizio in modo lecito, corretto e in buona fede. Per un profilo standard di traffico ad uso personale, si intende un volume di traffico dati generato nel mese solare che non superi, per due periodi di rinnovo anche non consecutivi nell’arco di 12 mesi, almeno 4 volte il volume medio del traffico sviluppato dai clienti con offerte analoghe, pari a 120 GB al mese.

Pertanto, l’operatore consente di superare i 480 GB solo per un mese nell’arco di 12 mesi. Se si supera la soglia nuovamente, scattano le limitazioni previste dal contratto, con un rallentamento della velocità di navigazione o addirittura una sospensione temporanea del servizio, a discrezione di PosteMobile.

È importante considerare che, sebbene 480 GB possano sembrare tanti dati, alcune attività comuni possono facilmente superare questa soglia. Ad esempio, se si utilizza lo streaming di sottofondi su YouTube mentre ci si concentra sul lavoro o lo studio per diverse ore al giorno, se un membro della famiglia guarda le proprie serie preferite su Netflix, se Steam aggiorna i giochi installati sul PC in background, o se si effettuano regolari download e upload di foto e video su Google Foto, si possono generare facilmente decine di GB di traffico di rete senza nemmeno rendersene conto.

Pertanto, per coloro che utilizzano offerte FWA perché non hanno alternative come la fibra o l’ADSL, è importante fare attenzione al volume di traffico generato per evitare il superamento dei limiti imposti da PosteMobile. Tuttavia, dato che l’operatore non specifica in modo chiaro e trasparente tali limiti, i clienti potrebbero trovarsi in difficoltà nell’evitarli.

Attenti alle soglie dati, PosteMobile mette limiti assurdi, per alcuni

Negli ultimi mesi, PosteMobile ha introdotto un limite di traffico per le sue offerte di navigazione “illimitata”. Anche i clienti che avevano sottoscritto un contratto in precedenza sono soggetti a queste limitazioni. Nonostante nel contratto siano presenti clausole che avvertono della possibilità di limitare la velocità di navigazione, non sono specificati né il volume di traffico necessario per incorrere in queste limitazioni né a che velocità si navigherà dopo essere incappati nel blocco. Mentre alcune offerte di Vodafone “illimitate” riducono la velocità di navigazione a 3Mbps, sembra che PosteMobile limiti i propri clienti a soli 56Kbps, una velocità che nel 2023 equivale a un blocco totale. Solo negli ultimi mesi l’operatore ha cominciato a specificare nelle pagine delle offerte di rete fissa con Giga illimitati in che modo l’uso della SIM viene considerato corretto. Attualmente, PosteMobile permette di superare i 480GB soltanto per un mese nell’arco di 12 mesi. Se si supera la soglia per una seconda volta, possono scattare le limitazioni previste dalle Condizioni Generali di Contratto. È facile superare questa soglia senza nemmeno accorgersene, soprattutto se si utilizzano servizi di streaming, giochi online e download di file pesanti. Per molti clienti, questi limiti possono essere problematici, poiché spesso sono costretti a utilizzare le offerte FWA perché non hanno accesso ad alternative come la fibra ottica.