Con un salario minimo di 9 euro l’ora, quali sarebbero i vantaggi in termini di guadagni extra? Ora possiamo avere una chiara idea di quanto si guadagnerebbe in più.
Recentemente si è tornato a parlare di salario minimo e finalmente si sono avuti dei progressi grazie a una specifica proposta di legge presentata dalle opposizioni, in particolare dal Pd, dal Movimento 5 Stelle, da Sinistra Italiana, da Azione e da +Europa, che ha stabilito una soglia minima di 9 euro l’ora.
Questo importo, secondo una prima stima, avrebbe un impatto significativo sulla vita di almeno un lavoratore su cinque, ovvero circa 3,6 milioni di persone. Ma quanto si guadagnerebbe in più se un salario minimo di 9 euro l’ora diventasse obbligatorio?
L’Istat ha effettuato una stima dei miglioramenti economici legati al salario minimo durante un’audizione presso la commissione Lavoro della Camera. In particolare, la dirigente Nicoletta Pannuzi ha analizzato i benefici economici derivanti dall’entrata in vigore di un salario minimo legale. Ha confermato che il 18,2% dei rapporti di lavoro esistenti in Italia, corrispondenti a un quinto del totale, ne trarrebbe un concreto beneficio. Questo si tradurrebbe in mezzo milione di contratti di apprendistato e 2,8 milioni di contratti per qualifica operaio.
Tra i contratti che gioverebbero maggiormente dalla decisione di un salario minimo a 9 euro l’ora, vi sono quelli del settore delle altre attività di servizi, con un incremento medio del 20,2%, e delle agenzie viaggio e di noleggio, con un aumento del 14,3%.
L’Istat ha confermato che per queste figure professionali lo stipendio potrebbe aumentare di almeno 804 euro all’anno (+14,6%), ma in alcuni casi potrebbe arrivare ad un aumento di oltre 1.500 euro, con vantaggi particolari per i giovani, le donne e i residenti nel Meridione. Complessivamente, i salari aumenterebbero di 2,8 miliardi di euro all’anno.
Il massimo aumento sarebbe per almeno il 53% dei 389.000 lavoratori che attualmente guadagnano tra 13.550 e 18.000 euro all’anno. Questi lavoratori avrebbero un aumento di stipendio. Per gli under 30, l’incremento sarebbe del 18%, e a livello territoriale si avrebbero dei benefici, riducendo il divario economico tra Nord e Sud, con un aumento del 16,7% e del 15,1% per chi lavora nelle regioni meridionali e sulle isole. Se la soglia venisse invece portata a 10 euro, il beneficio riguarderebbe il 30,6% del totale, ovvero oltre 6 milioni di persone, con un aumento medio di 1.069 euro all’anno.
Salario minimo, ora sappiamo quanto si guadagnerebbe in più se i 9 euro l’ora diventassero realtà
Una proposta di legge presentata dall’opposizione in Italia ha fissato il salario minimo a 9 euro l’ora. Secondo una stima dell’Istat, questo salario minimo potrebbe beneficiare circa 3,6 milioni di persone, ovvero un lavoratore su cinque. In particolare, circa mezzo milione di contratti di apprendistato e 2,8 milioni di qualifica operaio trarranno un beneficio concreto. I settori delle altre attività di servizi, delle agenzie di viaggio e noleggio saranno quelli che beneficeranno maggiormente con un aumento medio del salario del 20,2% e del 14,3% rispettivamente. L’Istat ha confermato che ci sarebbero vantaggi anche per i giovani, le donne e i lavoratori del sud Italia, con un incremento annuale dello stipendio di almeno 804 euro per queste figure professionali. Complessivamente, i salari aumenterebbero di 2,8 miliardi di euro all’anno. Chi guadagna tra 13.550 e 18.000 euro all’anno avrebbe il massimo incremento salariale, con il 53% di queste persone che beneficerebbero dell’aumento. Inoltre, l’incremento per i lavoratori under 30 sarebbe del 18% e ci sarebbero anche benefici a livello territoriale, con una riduzione del divario economico nord-sud del 16,7% nelle regioni meridionali e sulle isole. Se il salario minimo venisse portato a 10 euro l’ora, il beneficio coinvolgerebbe oltre 6 milioni di persone, con un aumento medio dello stipendio di 1.069 euro all’anno.
