Rivoluzione sociale: l’assegno INPS per entrambi i coniugi diventa realtà, ma solo per alcuni: ecco i dettagli!

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L’assegno sociale può essere assegnato sia al marito sia alla moglie nel caso in cui non abbiano mai lavorato o non abbiano i requisiti per la pensione. Si tratta di una prestazione economica che viene erogata solo a coloro che rispettano le condizioni stabilite dalla normativa.

Per poter accedere a questa prestazione, è necessario soddisfare i seguenti requisiti: avere almeno 67 anni di età, risiedere in Italia da almeno 10 anni e avere un reddito non superiore a 6.542,51 euro per i single e 13.085,02 euro per i coniugati. Per l’anno corrente, l’importo dell’assegno sociale è di 6.542,51 euro, suddivisi in 13 rate da 503,27 euro ciascuna. È importante precisare che l’assegno viene erogato per intero solo nel caso in cui il reddito sia pari a 0, altrimenti viene elargito in misura ridotta.

Nel caso dei coniugi, bisogna tenere conto sia del reddito personale che di quello del coniuge. La legge consente, tuttavia, di ottenere contemporaneamente l’assegno sociale da entrambi se vengono rispettate le condizioni precedentemente indicate.

Per calcolare l’importo del sussidio economico, bisogna sottrarre 6.541,51 euro dal reddito personale e 13.085,02 euro dal reddito coniugale. La cifra spettante sarà quella più bassa tra le due. In altre parole, se il reddito personale è inferiore a 6.541,51 euro e quello coniugale non supera i 13.085,02 euro, entrambi i coniugi possono ottenere l’assegno sociale.

Per comprendere meglio i principi appena descritti, prendiamo ad esempio la situazione di Tizia e Caio, due coniugi che non hanno alcun reddito a parte la casa di abitazione. Entrambi hanno diritto all’assegno sociale nella misura piena, ossia 503,27 euro al mese.

Tuttavia, se Tizia possedesse una seconda abitazione che le procurasse un reddito di 4.000 euro all’anno, Caio avrebbe diritto all’assegno sociale nella misura piena, mentre a Tizia spetterebbe un importo ridotto calcolato sulla base delle seguenti formule: (6.541,51 – 4.000) / 13 = 195,50 euro al mese per Tizia e (13.085,02 – 10.085,43) / 13 = 250 euro al mese per Caio.

Di conseguenza, Tizia otterrebbe un assegno sociale di 195,50 euro al mese, con un totale annuo di 2.541 euro.

Per richiedere l’assegno sociale, è stata creata un’apposita piattaforma nell’ambito di un progetto di innovazione digitale finanziato con i fondi del PNRR. Attualmente, lo strumento è ancora in fase sperimentale e può essere utilizzato solo per la domanda semplificata presentata dai cittadini. In futuro, sarà disponibile anche per i patronati e gli intermediari.

Chiunque intenda richiedere l’assegno sociale deve compilare l’apposito modulo, fornendo tutte le informazioni richieste, tra cui i dati relativi al reddito e allo stato civile, e allegando le certificazioni necessarie.

Assegno sociale INPS per entrambi i coniugi è possibile ma solo a determinate condizioni: scopri quali

L’Assegno sociale è un beneficio economico che viene assegnato sia al marito che alla moglie nel caso in cui non abbiano mai lavorato o non abbiano i requisiti per la pensione. Per poter usufruire di questo beneficio, è necessario rispettare determinate condizioni imposte dalla normativa. I beneficiari devono avere almeno 67 anni di età, risiedere in Italia da almeno 10 anni e avere un reddito che non superi i limiti stabiliti (6.542,51 euro per i single e 13.085,02 euro per i coniugati). La somma dell’assegno sociale per quest’anno è di 6.542,51 euro totali, da dividere in 13 rate da 503,27 euro ciascuna. Nel caso dei coniugi, è necessario considerare sia il reddito personale che quello del coniuge, e la cifra spettante sarà quella più bassa tra le due. Ad esempio, se entrambi i coniugi non hanno reddito oltre la casa di abitazione, avranno diritto all’assegno in misura piena. Se invece uno dei coniugi ha un reddito aggiuntivo, la quota dell’assegno sarà ridotta. Per richiedere l’assegno sociale, è necessario compilare l’apposita domanda e fornire tutte le informazioni richieste, tra cui i dati sul reddito e lo stato civile.