Ritrovare la magia dell’infanzia: la speranza di tornare bambini grazie a una promettente ricerca sul mix di sostanze

0

Una scoperta scientifica incredibile offre la possibilità di tornare bambini e liberare la nostra creatività. Il nostro bambino interiore, nonostante l’avanzare dell’età, non scompare del tutto e può essere risvegliato con il giusto stimolo. La neuroscienziata Gül Dölen, attraverso la sua ricerca condotta alla Johns Hopkins University, ha studiato a lungo il periodo critico, fase della crescita del bambino in cui il cervello massimizza le sue capacità di apprendimento e risposta agli stimoli esterni.

È durante questo periodo critico che gli individui tendono a massimizzare la propria socialità. Gül Dölen ha dimostrato che l’assunzione di alcune sostanze psichedeliche può riaprire il periodo critico, migliorando la socialità e potenziando la capacità di apprendimento negli esseri umani. Questo potrebbe avere effetti terapeutici significativi nel trattamento di disturbi come il PTSD o nel recupero di facoltà cognitive a seguito di un ictus.

Il team di ricerca si è concentrato nella terapia delle persone colpite da ictus. L’ictus predispone il soggetto alla riapertura del periodo critico relativo alla mobilità, ma solo per un periodo di tempo limitato. È fondamentale massimizzare questo periodo utilizzando una terapia che coinvolga il paziente nel movimento e permetta loro di riapprendere a coordinarsi. In questo senso, è stato sviluppato un gioco immersivo in 3D che consente al paziente di comandare i movimenti di Bandit, un delfino che si muove per il mare in cerca di cibo. Grazie a questo tipo di terapia, molti pazienti hanno mostrato una sorprendente capacità di recupero delle proprie facoltà motorie.

Tuttavia, bisogna fare attenzione quando si parla di l’assunzione di sostanze psichedeliche. È fondamentale prendere precauzioni e seguire le indicazioni di un medico certificato. Gül Dölen stessa avverte che un dosaggio eccessivo di queste sostanze potrebbe causare più danni che benefici. Inoltre, bisogna considerare che il periodo critico è un momento cruciale per la formazione dell’identità di ognuno di noi. Riaprire questi periodi in età adulta e utilizzarli in maniera impropria potrebbe influenzare profondamente la nostra personalità e le nostre convinzioni.

In conclusione, la scoperta di Gül Dölen offre enormi potenzialità, ma va affrontata con cautela. Riuscire a tornare bambini potrebbe sembrare fantastico, ma dobbiamo ricordare che ogni bel gioco ha una durata limitata.

Tutti sognano di tornare bambini, una ricerca promettente con un mix di sostanze permetterebbe di farlo

Un neuroscienziato ha scoperto che è possibile riattivare il periodo critico di massima sintonia con il mondo che si sperimenta durante l’infanzia. Studiando il cervello dei topi, la ricerca ha dimostrato che l’assunzione di alcune sostanze psichedeliche potrebbe riaprire questo periodo critico anche negli esseri umani, aumentando la socialità e potenziando la capacità di apprendimento a lungo termine. Questo potrebbe avere enormi benefici terapeutici, come ad esempio nel trattamento del PTSD o nel recupero delle facoltà cognitive dopo un ictus. Inoltre, un team di ricerca ha sviluppato un gioco immersivo in 3D per aiutare i pazienti colpiti da ictus a riapprendere i movimenti del corpo. Tuttavia, è importante fare attenzione nell’uso delle sostanze psichedeliche e assicurarsi di rivolgersi a un medico certificato. Inoltre, riaprire il periodo critico in età adulta potrebbe avere conseguenze sulle nostre identità e personalità, quindi è necessario essere cauti.