La Russia ha lanciato con successo la sua prima missione lunare dopo 47 anni, inviando la sonda Luna-25. Questa missione, che rappresenta anche il primo atterraggio nel polo sud lunare, ha l’obiettivo di dimostrare al mondo le capacità aerospaziali della Russia.
Il razzo Soyuz, incaricato del trasporto del lander, è decollato alle 1:10 ora italiana dal sito 1S del Vostočnyj Comodrome. La sonda Luna-25 dovrebbe atterrare sul satellite tra circa 10 giorni, a meno di imprevisti.
Il lander è dotato di sofisticati strumenti per l’analisi del terreno lunare, tra cui un sistema per il prelievo e l’analisi di campioni del suolo chiamato regolite. L’obiettivo è quello di raccogliere almeno 11 campioni, vaporizzarli e rilevarne la composizione. La sonda è inoltre equipaggiata con un emettitore di neutroni per rilevare la presenza di depositi di ghiaccio nel terreno. Oltre a ciò, il lander può misurare la radioattività, catturare immagini e rilevare informazioni sull’esosfera lunare.
La strumentazione del lander Luna-25 comprende nove strumenti scientifici, con un peso totale di quasi 31 kg. Tra questi strumenti ci sono il sistema di analisi attiva di neutroni e raggi gamma della regolite (ADRON-LR), il misuratore del plasma nell’esosfera (ARIES-L), lo spettrometro laser di massa per l’analisi dei campioni (LASMA-LR) e molti altri.
La missione lunare rappresenta il primo progetto del nuovo programma di esplorazione spaziale della Russia, dopo la fine della collaborazione con le agenzie spaziali occidentali. In particolare, si tratta della prima missione che prevede l’atterraggio nel polo sud lunare, un luogo costantemente illuminato e ricco di risorse.
Secondo il piano di missione, Luna-25 impiegherà 5 giorni per raggiungere la Luna e da 5 a 7 giorni per valutare il miglior sito d’atterraggio. A questo proposito, l’agenzia spaziale russa ha scelto una zona a nord del cratere Boguslawsky, ma potrebbe optare per un’altra zona in caso di difficoltà. Una volta scelto il sito, il lander scenderà fino a una quota di 3 km, si posizionerà in verticale e si avvicinerà al suolo lunare in discesa passiva fino a 700 metri. Successivamente inizieranno le manovre di atterraggio e se tutto procederà secondo il previsto, la sonda dovrebbe atterrare il 21 agosto.
La missione lunare russa supererà quindi la sonda indiana Chandrayaan-3, nonostante quest’ultima sia stata lanciata due settimane prima della Luna-25. Si tratta di un importante passo avanti per la Russia nel campo dell’esplorazione spaziale e sarà interessante osservare i risultati scientifici che questa missione porterà.
Luna-25, partita la prima missione lunare russa dopo 47 anni
La Russia ha ufficialmente avviato la sua prima missione lunare dopo 47 anni, lanciando la sonda Luna-25 che dovrebbe atterrare sul satellite tra circa 10 giorni. La missione ha l’obiettivo di mostrare le capacità aerospaziali della Russia e studiare il terreno lunare, rilevando la presenza di ghiaccio, neutroni e raggi gamma. La sonda resterà sulla Luna per un anno terrestre. La strumentazione del lander comprende nove strumenti per svolgere ricerche scientifiche a lungo termine. La missione prevede l’atterraggio nel polo sud della Luna, una zona costantemente illuminata e particolarmente ricca di risorse. La sonda dovrebbe atterrare il 21 agosto.