Molti italiani, al fine di risparmiare sulle bollette di luce e gas, stanno prendendo in considerazione la possibilità di cambiare operatore. Tuttavia, è importante valutare attentamente se questa scelta conviene davvero.
Nell’arco degli ultimi 18 mesi, gli italiani hanno dovuto fare i conti con un notevole aumento delle tariffe energetiche di luce e gas. Nonostante sembri che il prezzo delle materie prime stia calando, le bollette continuano ad essere piuttosto alte.
A partire da luglio, nelle bollette della corrente elettrica e del gas torneranno ad essere incluse le accise, gli oneri e gli accessori. Queste due voci erano state eliminate per fornire un supporto agli italiani nel contrastare il costo delle bollette. Tuttavia, ora che la situazione sta tornando gradualmente alla normalità, queste voci saranno reintegrate nelle bollette. Di conseguenza, gli italiani non noteranno alcuna differenza tra le bollette fino a giugno e quelle successive a luglio.
Nonostante ciò, alcuni consumatori stanno optando per il cambio di operatore nella speranza di trovare un’offerta più conveniente per le proprie tasche. È importante valutare se questa soluzione sia davvero vantaggiosa.
Tuttavia, cambiare operatore di luce e gas non è sempre semplice e può comportare alcuni problemi, come ad esempio il ritardo nella ricezione delle bollette. Nonostante ciò, molti utenti stanno comunque scegliendo questa opzione nella speranza di risparmiare sulle bollette.
Per supportare i consumatori in questa scelta, l’Arera ha pubblicato un vademecum semplice e intuitivo che permette di risolvere i problemi più comuni che possono verificarsi durante il cambio di operatore. Inoltre, a partire dal 2009, l’Arera ha creato uno sportello apposito che fornisce assistenza al consumatore attraverso il numero di telefono 800 1666 654, attivo dalle 8:00 alle 18:00 dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi.
Qualora un utente desideri sostituire l’operatore che fornisce luce e gas con uno più conveniente, ha la possibilità di consultare il portale offerte di Arera, dove troverà tutte le tariffe attuali e potrà valutare le varie soluzioni disponibili.
Tuttavia, è importante tenere presente che il passaggio effettivo da un operatore all’altro prevede tempistiche precise e generalmente è necessario attendere da 1 a 2 mesi. Pertanto, è fondamentale valutare attentamente i tempi e le condizioni prima di procedere con il cambio di operatore.
In conclusione, cambiare operatore di luce e gas può rappresentare una soluzione conveniente per risparmiare sulle bollette, ma è fondamentale valutare attentamente le condizioni e i tempi necessari per effettuare il passaggio. L’Arera fornisce un supporto concreto ai consumatori attraverso il vademecum e lo sportello apposito, che permettono di affrontare al meglio questa scelta.
Risparmio bollette luce e gas: cambiare operatore conviene? Ecco quando costa la voltura e quando chiederla
Molti italiani stanno cercando di risparmiare sulle bollette di luce e gas cambiando operatore, ma conviene davvero? Negli ultimi 18 mesi, le tariffe energetiche sono aumentate drasticamente, anche se sembra che i prezzi delle materie prime stiano calando. Tuttavia, a partire da luglio, le accise e gli oneri saranno reintrodotti nelle bollette, quindi non ci saranno differenze tra le bollette fino a giugno e quelle dopo luglio. Nonostante ciò, alcuni consumatori stanno optando per il cambio di operatore nella speranza di trovare un’offerta più conveniente. Cambiare operatore non è sempre semplice e può causare problemi, come ad esempio ritardi nelle bollette. Tuttavia, l’Arera ha pubblicato un vademecum per aiutare i consumatori e fornisce assistenza attraverso un numero telefonico dedicato. È possibile consultare il portale offerte di Arera per trovare le tariffe più convenienti, ma è importante considerare le tempistiche per il passaggio da un operatore all’altro, che richiedono generalmente da 1 a 2 mesi.