Ride 5, la recensione che ti svela tutti i dettagli: Milestone punta al sodo!

0

Ride 5, l’ultima iterazione della serie di giochi Milestone dedicata al mondo delle due ruote, conferma ancora una volta l’animo motociclistico dell’azienda. Rispetto al precedente capitolo, Ride 5 si presenta con una natura più SimCade, ovvero un mix tra simulazione e arcade, lasciando da parte la simulazione “dura e pura” della serie MotoGP. Questo permette di raggiungere un pubblico più ampio e di divertirsi attraverso una modalità carriera rivista nei contenuti, eliminando il superfluo.

Il gioco si divide in quattro atti nella modalità carriera, ognuno composto da eventi motociclistici di vario tipo che definiscono i capitoli. Questa nuova struttura è più compatta rispetto al predecessore, conferendo una maggior freschezza all’esperienza di gioco. Inoltre, Ride 5 si presenta come un progetto libero, permettendo al team di sviluppo di esprimere al meglio le proprie idee senza limiti imposti dalle date di uscita o accordi di licenza.

Ride 5 offre un sistema di tuning che bilancia la difficoltà di gioco e permette di guadagnare soldi per migliorare le proprie due ruote, rendendole più performanti nel successivo evento. Tuttavia, la possibilità di abbassare la difficoltà dell’IA avversaria in qualsiasi momento di gioco potrebbe compromettere l’equilibrio. Nonostante questo piccolo neo, Ride 5 segue il principio del “Less Is More”, fornendo numerosi contenuti mirati senza fronzoli o modalità di gioco accessorie.

Oltre alla modalità carriera, è possibile affrontare gare in single player con diverse variabili da personalizzare, giocare in multiplayer locale o online, e utilizzare l’editor per personalizzare i 38 tracciati disponibili. Il modello di guida di Ride 5 è orientato all’arcade, ma offre comunque opzioni e aiuti che caratterizzano il marchio Milestone. Le prime fasi di gioco sono più assistite e i menu delle opzioni sono più chiari anche per i meno esperti, permettendo una scalabilità del modello di guida che si adatta alle preferenze del giocatore.

Dal punto di vista tecnico, Ride 5 sfrutta appieno le piattaforme più recenti, offrendo effetti grafici, illuminazione e condizioni meteorologiche realistiche, soprattutto nella visuale in prima persona. Tuttavia, ci sono alcune limitazioni tecniche quando si corre con un cielo terso e sole, con paesaggi statici e modelli grezzi. Su PlayStation 5, il gioco gira a 4K dinamici e a 120fps, sfruttando le funzionalità del controller DualSense per una maggiore immersione di gioco.

In conclusione, Ride 5 rappresenta un’evoluzione della serie, con un approccio più accessibile e divertente, mantenendo comunque un’attenzione ai dettagli e alle caratteristiche specifiche delle moto. L’esperienza di gioco risulta completa e soddisfacente, configurando Ride 5 come un’ottima scelta per gli amanti delle corse su due ruote.

Ride 5 | Recensione – Milestone punta al sodo

Riassunto: Ride 5 è l’ultima iterazione della serie di videogiochi dedicata al mondo delle moto, sviluppata da Milestone, che conferma il suo animo motociclistico. Il gioco si distingue per la sua natura maggiormente SimCade rispetto ai capitoli precedenti, offrendo una modalità carriera rivista e eliminando il superfluo. La carriera si divide in quattro atti, con eventi motociclistici di vario tipo, che permettono ai giocatori di scalare la classifica e affrontare avversari sempre più forti. Nonostante la deriva arcade, Ride 5 mantiene un ottimo sistema di tuning e un modello di guida scalabile. Il gioco offre anche modalità single player, multiplayer e un editor, il tutto su 38 tracciati personalizzabili. Dal punto di vista tecnico, Ride 5 abbandona la generazione precedente e si presenta su PC e console next-gen, con effetti visivi realistici ma alcuni limiti tecnici quando si corre con il cielo terso. Su PlayStation 5, il gioco gira a 4K e 120fps, sfruttando appieno le funzionalità del controller DualSense.