A tutti sarà capitato , sicuramente per sbaglio, di cancellare accidentalmente un file che era davvero importante per il nostro lavoro , per il nostro studio o per altro. E molti di voi avranno pensato che una volta eliminato era impossibile recuperare quel file davvero essenziale.
Se la tecnologia fa progressi da gigante sicuramente a questa ipotesi c’è sicuramente una soluzione positiva. Infatti esistono tantissimo tools di recupero, la maggior parte a pagamento ma alcuni, davvero utilissimi per questi casi, sono gratuiti.
Uno di questi è Scalpel, un tool per Linux davvero semplice da utilizzare che riesce a recuperare files da partizioni ext*, da partizioni FAT e da partizioni NTFS.
Se vogliamo installare Scapel su Ubuntu basterà aprire il terminale, aggiornare la lista pacchetti ed installare il programma, che possiamo trovare nei repository di Ubuntu.
Se invece vogliamo installarlo su Arch Linux , dobbiamo aprire il terminale e digitare :
yaourt -S scalpel.
Scalpel è inoltre disponibile anche nei repository di sistema di Debian, Fedora e tutte le altre distribuzioni : per scaricarlo recuperiamo il codice sorgente da GIT, cliccando sul seguente link.
Dopo aver installato il programma, siamo pronti per il recupero dei file.
Innanzitutto dobbiamo specificare quale file da recuperare.Apriamo il terminale e digitiamo :
sudo xdg-open /etc/scalpel/scalpel.conf
A questo punto dovrete togliere il # vicino le voci relative alle estensioni che non v’interessano. Quando avete terminato, salvate il file ed uscite dall’editor di testo. Aprite quindi il terminale ed iniziate con il processo di recovery digitando il comando :
sudo scalpel <directory_sorgente> -o <directory_destinazione>
La <directory_sorgente> è il dispositivo) in cui si trova il file da recuperare mentre la <directory_destinazione> è la cartella dove volete salvare il file recuperato.
Finita la procedura, vedrete che il file o i file che avete ricercato compariranno nella cartella di destinazione che avete scelto.In alcuni casi potrebbe esservi richiesto di cambiare il proprietario della cartella per avere un accesso completo poiché risulta essere proprietaria di root.Per modificare il proprietario , aprite il terminale e nella cartella ~/recovery, scrivete:
sudo chown $USER ~/recovery -R
Cercate il file che vi interessa e ripristinate la posizione.