Tre incentivi per risparmiare sulla sostituzione degli infissi. Vediamo come sfruttare le opportunità per evitare di spendere troppo.
Le famiglie hanno la possibilità di risparmiare in tre modi diversi quando decidono di cambiare gli infissi e migliorare così la classe energetica della propria abitazione. La sostituzione degli infissi è uno dei lavori da effettuare per adeguarsi alle nuove norme europee in materia di efficienza energetica. Secondo tali direttive, entro il 2030 gli immobili residenziali dovranno almeno appartenere alla classe E, mentre entro il 2033 dovranno raggiungere la classe D.
Tuttavia, la legittimità di questa richiesta è oggetto di discussione. Se l’obiettivo è salvaguardare l’ambiente, ci sarebbero sicuramente altri interventi e obblighi da imporre alle multinazionali e ai miliardari che utilizzano aerei privati inquinanti. Le case dei cittadini dovrebbero essere l’ultimo tassello del puzzle e non il primo, soprattutto senza l’assegnazione di aiuti economici. Nonostante ciò, nel caso in cui l’obbligo venga confermato, i cittadini italiani possono iniziare a rendere la propria casa più sostenibile sfruttando tre incentivi dedicati alla sostituzione degli infissi. Vediamo quali sono.
I tre incentivi sono il Bonus Ristrutturazioni al 50%, l’Ecobonus al 50% e il Bonus Barriere Architettoniche al 75%.
Il Bonus Ristrutturazioni è stato prorogato fino al 2024 e permette di ottenere una detrazione del 50% delle spese sostenute per la manutenzione ordinaria e straordinaria, con un limite di spesa massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Questo incentivo permette la sostituzione degli infissi esterni, dei serramenti e delle persiane, comprese le modifiche di materiale o tipologia.
L’Ecobonus casa, invece, rimarrà attivo fino al 2024 e copre le spese per il miglioramento energetico degli immobili. La detrazione varia dal 50% al 65% e riguarda numerosi interventi, tra cui l’installazione di nuove serrande, zanzariere, infissi e l’acquisto di caldaie. Sono inclusi anche la sostituzione di finestre, porte finestre, porte d’ingresso, persiane, tende da sole, avvolgibili e tapparelle. Il limite di spesa ammesso è di 60.000 euro per unità immobiliare. È importante inviare entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori una comunicazione dettagliata all’ENEA.
Infine, vi è il Bonus Barriere Architettoniche che garantisce una detrazione del 75% e che è stato prorogato fino al 2024. Questo incentivo copre parte delle spese necessarie per eliminare gli ostacoli alla mobilità negli edifici, inclusi i costi di smaltimento degli impianti precedenti. La detrazione si applica anche alla sostituzione delle finestre in un condominio.
In conclusione, sono disponibili tre incentivi che agevolano la sostituzione degli infissi. Sfruttarli può permettere di risparmiare notevolmente e di adottare soluzioni più sostenibili per la propria abitazione.
Triplo bonus infissi: tanti soldi alle famiglie da prendere al volo | Approfitta subito
Il testo riporta che le famiglie hanno la possibilità di risparmiare sulla sostituzione degli infissi per migliorare la classe energetica delle proprie abitazioni. L’Unione Europea sta incoraggiando questa rivoluzione ecologica e richiederà un aumento della classe energetica degli immobili residenziali entro il 2030. Sebbene ci siano dubbi sulla legittimità di tali richieste, gli italiani possono beneficiare di tre bonus per rendere più sostenibile la propria casa. I tre bonus sono il Bonus Ristrutturazioni del 50%, l’Ecobonus del 50% e il Bonus Barriere Architettoniche del 75%, che coprono le spese per la sostituzione degli infissi e altri interventi di efficientamento energetico. Ogni bonus ha limiti di spesa specifici e devono essere rispettate alcune procedure amministrative.
