La manipolazione psicologica si avvale di precise tecniche che è importante conoscere per evitare di cadere in trappola. Una parte del comportamento umano, in particolare le reazioni immediatamente riconoscibili, dipende dall’istinto e dall’educazione più elementare ed è quindi facilmente prevedibile. Per comprendere il linguaggio emotivo di una persona, è necessario osservarla attentamente. I genitori, gli insegnanti e le persone che hanno a che fare con i bambini sono esperti in questo e sanno come indirizzarli per il loro bene. Tuttavia, coloro che utilizzano la psicologia in modo dubio sfruttano e ricattano gli altri.
Anche gli adulti possono essere guidati se concedono la propria fiducia. Chi ha imparato le tecniche per manipolare una persona può avere scopi molto meno nobili di un genitore. Tuttavia, esistono studi scientifici disponibili che analizzano queste tecniche e che possono aiutarci a smascherare chi le abusa.
Alcune di queste tecniche sono ben conosciute e, riconoscendole, possiamo attivare più facilmente la nostra attenzione. In momenti di debolezza potrebbe intervenire un manipolatore mascherato in modo molto astuto. Quando si è alla ricerca di qualcosa di cui non si può fare a meno, si può incontrare un manipolatore che si approfitta di noi per indurci a fare ciò che vogliono.
Innanzitutto, il manipolatore nasconde i propri obiettivi. Più abile è nel nascondersi, più efficace diventa. Deve conquistarsi la fiducia dell’altro e per riuscirci si fa passare per amico, per poter poi agire. Una delle tecniche più importanti a sua disposizione è il “rinforzo positivo”. Questo significa fare il tifo per noi, comprenderci, sostenerci ed elogiarci. Se questo ci gratifica e ci fa sentire meglio grazie al suo sostegno, allora ha avuto successo. Iniziamo a dipendere da lui e non vogliamo perdere questo nuovo amico.
Ma non bisogna mai fidarsi di falsi amici che aiutano solo per poi ricattare. In seguito potrebbero passare a un’altra efficace tecnica chiamata “rinforzo positivo intermittente”. Questo consiste nel dare piccole soddisfazioni, anche se minime, solo se seguiamo le loro indicazioni. Questi mezzi funzionano quando siamo fragili e deboli, specialmente in momenti di solitudine, sofferenza e grande difficoltà. Il manipolatore ci osserva costantemente e capisce quali sono i nostri punti deboli, che poi sfrutta.
Il manipolatore è attento e, quando riesce a decifrare il linguaggio del corpo e delle emozioni, entra immediatamente in azione per sfruttare debolezze e sensi di colpa. Se non obbediamo ai suoi messaggi, ci punirà tenendo il broncio, criticando e lamentandosi fino a quando non cambiamo idea. Per valutare la nostra capacità di sopportazione, adotterà comportamenti dominanti, come scoppi d’ira, e potrebbe arrivare persino agli insulti.
Le tecniche di manipolazione psicologica sono molte e chi le conosce può usarle, a condizione di avere un buon spirito di osservazione o una profonda conoscenza della vittima. Chi le utilizza è riconoscibile perché fa solo uno scambio vantaggioso per sé stesso. Alcune persone sono predisposte a diventare vittime a causa delle loro caratteristiche psicologiche. Ad esempio, coloro che sono più deboli, bisognosi di affetto o di sensazioni piacevoli, sono più inclini a svolgere il triste ruolo di vittima. Quando hanno bisogno di ottenere qualcosa in tempi rapidi, il manipolatore arriva come un falco e prepara il terreno per i suoi ricatti, che maschera sotto forma di favori.
Psicologia oscura: il modo di manipolare gli altri a cui molti ricorrono
Il testo si concentra sulla manipolazione psicologica e su come riconoscerla per evitarne gli effetti negativi. Si afferma che le reazioni umane possono essere facilmente prevedibili attraverso l’osservazione del linguaggio emotivo di una persona. Mentre i genitori e gli insegnanti utilizzano tali conoscenze per guidare i bambini nel modo giusto, chi usa la “psicologia oscura” sfrutta queste tecniche per manipolare e ricattare gli altri. Alcune delle tecniche di manipolazione descritte includono la conquista della fiducia attraverso il rinforzo positivo, l’uso del rinforzo positivo intermittente e l’individuazione dei punti deboli per infliggere punizioni o ricatti. Si afferma che chi conosce bene queste tecniche può usarle a proprio vantaggio, ma che il manipolatore è riconoscibile poiché agisce solo in modo conveniente per sé stesso. Si sottolinea inoltre che le persone con certe caratteristiche psicologiche sono più vulnerabili alla manipolazione e possono diventare vittime facilmente predestinate.
