Protezione e connessione senza confini: ChatGPT, la chatbot sicura che sostiene l’Unione Europea

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L’epopea attuale dell’intelligenza artificiale generativa è così interessante che potrebbe facilmente essere descritta in un libro o rappresentata in un film. Da quando è stato creato il nuovo chatbot conosciuto come ChatGPT, ci sono state molte avventure: inizialmente, gli utenti sono rimasti sorpresi nel trovarsi a parlare con una persona dietro a un’identità artificiale. Successivamente, c’è stata la delusione con il Garante della privacy italiano, uno dei primi a cercare di chiudere il servizio nel paese.

Successivamente, le cose sono cambiate, con ChatGPT che è stato riabilitato in Italia e negli altri paesi. Ci sono state conferme e rassicurazioni da parte dei dirigenti in merito al suo utilizzo. Attualmente, l’Unione Europea sostiene che è necessario regolare al meglio questa risorsa per evitare situazioni pericolose.

Alla Camera dei deputati in Italia, è stato ascoltato Anna Makanju, a capo delle politiche pubbliche di OpenAI. La dirigente ha confermato la sicurezza di ChatGPT e ha anche espresso il suo sostegno alla proposta europea. Ha dichiarato: “Sosteniamo la proposta europea sull’intelligenza artificiale, crediamo che i governi democratici debbano regolare questo settore. Non è possibile garantire che la tecnologia sia vantaggiosa per tutti senza un quadro normativo”.

Per quanto riguarda la sicurezza dell’applicazione, Makanju ha affermato che OpenAI non utilizza i dati a fini commerciali e che il loro modello è sicuro. È stato impiegato sei mesi per impostare correttamente ChatGPT4.

ChatGPT è sicuro ma sosteniamo l’Unione Europea

Il testo riporta che l’intelligenza artificiale generativa, rappresentata dal chatbot ChatGPT, ha avuto una serie di avventure sin dalla sua creazione. Inizialmente, gli utenti sono rimasti sorpresi di avere una conversazione con una persona nascosta dietro una persona artificiale. Successivamente, c’è stata la delusione quando il Garante della privacy italiano ha cercato di chiudere il servizio in Italia. Tuttavia, ChatGPT è stato riabilitato e ora l’Unione Europea sostiene la necessità di regolarne l’uso per evitare situazioni pericolose. Durante un’audizione presso la Camera dei deputati in Italia, la responsabile della politica pubblica di OpenAI ha confermato la sicurezza di ChatGPT e ha sostenuto la proposta europea di regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Ha inoltre assicurato che i dati non vengono utilizzati per scopi commerciali e che sono stati impiegati sei mesi per impostare ChatGpt4 correttamente.

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