Presto svelata la soluzione: carte di credito a canone zero! Non farti più fregare: approfitta della grande rivoluzione!

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Quando si tratta di carte di credito, le offerte disponibili sono molte e può diventare difficile orientarsi. Quindi, quale scegliere tra quelle a canone zero? Le carte di credito sono diventate uno strumento di pagamento molto utilizzato dagli italiani, indispensabile per gli acquisti online e per evitare il problema della gestione del contante. Tuttavia, con l’aumento delle carte di credito, si è verificato anche un aumento dei costi di gestione.

Non è sempre facile scegliere una carta di credito a zero spese che sia conveniente sia in termini di costi che di gestione. Infatti, se si risparmia su una voce o un servizio, si finisce per spendere su qualcos’altro. Le carte di credito a zero spese con gestione online sono generalmente pratiche e convenienti anche perché non richiedono l’apertura di un nuovo conto corrente.

In generale, i costi dei servizi bancari e postali sono aumentati notevolmente rispetto al passato recente. Naturalmente, ci sono costi inevitabili per gestire e utilizzare una carta di credito, come il canone annuo, le commissioni per i prelievi dagli sportelli ATM e le commissioni di utilizzo.

Il canone annuo può variare da circa trenta euro a un massimo di cento e trenta euro per le carte con un limite di spesa più elevato. Tuttavia, esistono anche alcune carte di credito a zero spese, come la Carta You di Advanzia Bank S.A., la Cartaimpronta One di Webank del Gruppo Banca Popolare di Milano, la Carta Mastercard Gold di Conto Corrente Arancio di ING e la Carta Classic Widiba di Banca Widiba.

La Carta You di Advanzia Bank S.A. non prevede alcun costo di attivazione e canoni annuali. È disponibile per chiunque e non è necessario aprire un conto corrente per gestirla. Inoltre, non ci sono commissioni per i prelievi. Il limite di credito mensile varia in base al reddito del richiedente.

Anche la Cartaimpronta One di Webank, emessa dal Gruppo Banca Popolare di Milano, è a zero spese e non prevede costi di gestione né per il primo anno, né per i successivi. I costi di prelievo presso gli sportelli ATM partono da tre euro, sia nella zona Euro che nella zona Extra Euro. Tuttavia, questa carta può essere richiesta solo dai correntisti WeBank da almeno due mesi e che versano regolarmente sul conto.

La Carta di Credito Mastercard Gold di ING è un prodotto offerto dalla banca ING dopo una valutazione attenta del cliente. L’emissione e l’attivazione sono totalmente gratuite, e l’unico costo da sostenere è il canone mensile, molto basso, pari a due euro, che può essere totalmente azzerato se si raggiunge una spesa mensile di cinquecento euro. Le operazioni di prelievo hanno un costo del 4%, quindi circa tre euro per ogni operazione. Il limite di credito mensile è di millecinquecento euro, ma può essere aumentato previo accordi con la banca.

Carte di credito: non farti fregare più: arriva la rivoluzione di quelle a canone zero | Tutti approfittano

Il testo parla delle carte di credito a canone zero e delle difficoltà nel scegliere tra le varie offerte disponibili. Nel corso degli anni, le carte di credito sono diventate indispensabili per gli acquisti online, ma ciò ha portato ad un aumento dei costi di gestione. Scegliere una carta di credito a zero spese può essere complicato perché, di solito, si risparmia su una voce ma si spende su un’altra. Le carte di credito a zero spese con gestione online sono convenienti perché non richiedono l’apertura di un nuovo conto corrente. I costi dei servizi bancari e postali sono aumentati, ma esistono comunque alcune carte di credito a zero spese come la Carta You, la Cartaimpronta One di Webank, la Carta Mastercard Gold di Conto Corrente Arancio di ING e la Carta Classic Widiba di Banca Widiba. La Carta You non ha spese di attivazione né canoni annui e non prevede commissioni per i prelievi. La Cartaimpronta One di Webank non ha costi di gestione e di prelievo per i correntisti attivi da almeno due mesi. La Carta Mastercard Gold di ING ha un canone mensile di due euro, ma può essere azzerato con una spesa mensile di almeno cinquecento euro. Il costo dei prelievi è del 4%.