Phishing ad un esperto di Intelligence: la truffa da 200 mila euro svelata! Scopri come l’inganno ha colpito indiscriminatamente anche i professionisti più preparati

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I pericoli del phishing sono ben noti e possono avere conseguenze gravi. L’obiettivo degli aggressori è ingannare gli utenti e rubare loro denaro, in modo diretto o indiretto.

Un recente articolo del Corriere del Veneto riporta il caso di un militare esperto di intelligence che è caduto vittima di una sofisticata truffa di phishing. Nonostante la sua esperienza nel settore, i truffatori sono riusciti a rubargli circa 200.000 euro. Il piano della truffa è stato elaborato e ha richiesto tempo, oltre a un abile utilizzo dell’ingegneria sociale.

Tutto è cominciato con una richiesta di amicizia inviata sui social network. Inizialmente, la vittima si è mostrata diffidente, ma il finto profilo ha fornito informazioni personali credibili, convincendola di essere una persona reale. A questo punto, è stata avviata la truffa effettiva: al militare è stato proposto un investimento in criptovalute con promesse di alti guadagni. I truffatori hanno richiesto un piccolo versamento iniziale di circa mille euro e hanno mostrato alla vittima un aumento rapido degli interessi per ingannarla.

Successivamente, le richieste di investimento sono diventate sempre più alte, fino a raggiungere il totale di circa 200.000 euro. Una volta depositata l’intera somma, i truffatori sono scomparsi con il denaro. Questa storia dimostra come i truffatori siano subdoli e che nessuno è immune al phishing, nemmeno gli esperti nel campo delle informazioni. Si raccomanda sempre di prestare massima attenzione, diffidare dei messaggi, delle e-mail e delle richieste di amicizia da parte di sconosciuti.

Phishing, svelata truffa da 200 mila euro ai danni di un esperto di Intelligence

Il testo riporta un caso di phishing in cui un esperto militare è stato vittima di una truffa online. Nonostante la sua esperienza nel settore dell’intelligence, i truffatori sono riusciti a rubargli circa 200.000 euro. La truffa è iniziata con una richiesta di amicizia sui social network, seguita da informazioni personali credibili. Successivamente, è stata proposta all’esperto un investimento in criptovalute con promesse di alti ritorni. Dopo aver depositato tutto il denaro richiesto, i truffatori sono spariti. Il caso dimostra che nessuno è al sicuro dal phishing e che anche gli utenti esperti possono essere vittime se si fa leva sui punti giusti. Si consiglia quindi di prestare sempre massima attenzione e diffidare da messaggi, email e richieste di amicizia da parte di sconosciuti.

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