Phil Spencer è la figura chiave quando si tratta delle esclusive Xbox e delle decisioni riguardanti la disponibilità esclusiva dei giochi sulle piattaforme Microsoft. Questo è stato spiegato da Matt Booty durante la sua testimonianza nel caso FTC vs Microsoft. Questo argomento è estremamente rilevante, come dimostra l’esclusività di Indiana Jones su Xbox, anche se in origine era previsto per essere multipiattaforma. L’avvocato Jennifer Fleury ha chiesto a Booty se tali decisioni possono essere prese anche poco prima del lancio, ma lui ha chiarito che in realtà richiedono una pianificazione anticipata. È difficile apportare tali modifiche in fase avanzata di produzione.
Il capo degli Xbox Game Studios ha spiegato che alcuni giochi hanno motori e tecnologie proprietarie che vengono adattati per sfruttare al massimo le specifiche hardware. Nonostante PS5 e Xbox Series X|S abbiano componenti simili, le loro architetture differiscono e la console Microsoft ha opzioni come il Quick Resume che la PlayStation 5 non possiede.
In certi casi, le decisioni sull’esclusività di un gioco possono essere riesaminate, ma sempre con termini ben precisi. Booty ha sottolineato che esiste una finestra temporale entro cui è possibile apportare tali modifiche, ma una volta superato quel limite diventa impossibile modificare la situazione.
Xbox e giochi in esclusiva, è Phil Spencer ad avere l’ultima parola
Il capo degli Xbox Game Studios, Phil Spencer, ha l’ultima parola sulle esclusive Xbox e decide se un gioco sarà disponibile solo sulle piattaforme Microsoft. È difficile modificare queste decisioni poco prima dell’uscita di un gioco. Alcuni giochi hanno motori proprietari che possono essere adattati per sfruttare al meglio l’hardware specifico della console Xbox. Le decisioni sull’esclusività di un gioco possono essere riviste entro una certa finestra temporale, ma una volta superato quel limite diventa impossibile cambiarle.
