Per quest’anno abbiamo già esaurito le risorse: l’urgenza di ripensare il nostro futuro

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Oggi, 2 agosto, si celebra l’Earth Overshoot Day, ovvero il giorno in cui le risorse messe a disposizione dalla Terra per l’anno in corso vengono esaurite. Dal 3 agosto, dunque, l’umanità risulta essere in debito con il pianeta. Mancano ancora cinque mesi alla fine del 2023, e il dato è allarmante: peggio – molto peggio – ha fatto l’Italia che ha terminato le risorse addirittura il 15 maggio scorso.

Un dato allarmante, si diceva, e lo è sicuramente in termini assoluti ma (forse) ancor di più se lo si rapporta con gli anni precedenti.

– 1971: 25 dicembre
– 1980: 16 novembre
– 1990: 18 ottobre
– 2000: 17 settembre
– 2010: 10 agosto
– 2020: 16 agosto
– 2023: 2 agosto

Il dato del 2020 è influenzato dalla riduzione dei consumi avvenuta nella prima parte dell’anno a causa della pandemia. Il 2 agosto non è un record, ma poco ci manca: peggio l’umanità ha fatto solamente nel 2018 e nel 2022, quando l’Overshoot Day è caduto il 1° agosto.

COME SI CALCOLA

Il Global Footprint Network definisce l’Earth Overshoot Day come il giorno dell’anno in cui la domanda di risorse naturali supera la capacità della Terra di rigenerarle entro la fine dell’anno.

Earth Overshoot Day = (biocapacità del pianeta Terra / impronta ecologica dell’umanità) x 365,

dove:
– biocapacità del pianeta Terra: quantità di risorse ecologiche che la Terra è capace di generare nell’anno in corso
– impronta ecologica dell’umanità: domanda di risorse dell’umanità per l’anno in corso

Cosa viene incluso nella “domanda di risorse”: cibo, fibre, legname, uso della terra per strade ed infrastrutture, produzione energetica, assorbimento dei rifiuti tra cui la CO2 generata da combustibili fossili e produzione di cemento.
Fonti: statistiche Nazioni Unite, Global Carbon Project.
Metodologia: National Footprint and Biocapacity Accounts 2023 (NFBAs).
Nota: al fine di garantire coerenza temporale, l’Earth Overshoot Day di ogni anno viene costantemente ricalcolato in quanto soggetto a possibili modifiche. Per conoscere la data del 2000, ad esempio, non è corretto utilizzare come fonte il report di quell’anno, ma è necessario consultare il ricalcolo effettuato nel 2023. Gli anni sopra riportati, ad esempio, sono stati calcolati sulla base dell’edizione 2023 di NFBAs.

IL PAESE MIGLIORE E QUELLO PEGGIORE

Lo abbiamo detto in apertura: l’Italia ha fatto peggio della media mondiale celebrando l’Overshoot Day il 15 maggio. L’immagine qui sopra riportata evidenzia le forti differenze tra i Paesi: la Jamaica, ad esempio, consumerà le risorse “solo” il 20 dicembre, il Qatar le ha terminate addirittura il 10 febbraio e gli Stati Uniti il 13 marzo.

UNA INTERPRETAZIONE DEI DATI

A seguire riportiamo alcuni grafici relativi al 2022 che più dei numeri meglio rappresentano la sofferenza della Terra. Se tutta la popolazione mondiale consumasse come un italiano, lo scorso anno sarebbero servite 2,62 Terre per soddisfare l’intero fabbisogno di risorse, quest’anno 2,69.

Nel 2023 l’impronta ecologica complessiva è cresciuta dello 0,2% rispetto al 2022, mentre la biocapacità è aumentata dello 0,3%. Il risultato netto è dunque +0,1%, corrispondente a 8 ore: dall’1 agosto del 2022 si è così passati al 2 agosto di quest’anno. Un “miglioramento” che non deve certo essere male interpretato.

– biocapacità del mondo 2023: 1,5 ettari per persona
– impronta ecologica dell’umanità 2023: 2,6 ettari per persona (60% è impronta del carbonio)

L’IPCC ha stabilito che per raggiungere gli obiettivi ambientali prefissati per contrastare i cambiamenti climatici è necessario ridurre le emissioni di carbonio del 43% entro il 203

per quest’anno abbiamo gi esaurito le risorse

Oggi, 2 agosto, si celebra l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui le risorse messe a disposizione dalla Terra per l’anno in corso vengono esaurite. Dal 3 agosto, l’umanità risulta essere in debito con il pianeta. È allarmante il fatto che l’Italia abbia terminato le risorse addirittura il 15 maggio scorso. Nel corso degli anni, si è registrato un progressivo aumento della data dell’Overshoot Day, ma il dato del 2020 è influenzato dalla riduzione dei consumi a causa della pandemia. Il calcolo dell’Earth Overshoot Day tiene conto della domanda di risorse naturali dell’umanità rispetto alla capacità del pianeta di rigenerarle entro la fine dell’anno. La domanda di risorse include cibo, legname, uso del territorio, produzione energetica e assorbimento dei rifiuti. In base ai dati del 2023, l’impronta ecologica complessiva è cresciuta dello 0,2% rispetto all’anno precedente, mentre la biocapacità è aumentata dello 0,3%. Per raggiungere gli obiettivi ambientali stabiliti dall’IPCC, è necessario ridurre le emissioni di carbonio del 43% entro il 2030. La Slovenia è il primo paese dell’UE a utilizzare l’impronta ecologica come indicatore nella valutazione ambientale.