Pensioni: svelate cifre alte! Arriva il doppio aumento quest’anno e nel 2024

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L’INPS ha annunciato un doppio aumento delle pensioni sia per il 2023 che per il 2024. Finalmente, le cifre relative a questi incrementi sono state rivelate. Ma chi avrà diritto a questi aumenti pensionistici? Si dice che l’INPS abbia impegnato se stesso nell’implementazione di nuovi coefficienti di rivalutazione utili per determinare la media dell’importo pensionabile percepito e per calcolare la quota degli assegni basati ancora sul sistema retributivo.

I coefficienti di trasformazione, stabiliti per legge, rappresentano semplicemente valori percentuali che permettono di effettuare il calcolo dell’importo lordo dell’assegno annuo basandosi sull’età e sui contributi versati.

Ma quali sono i lavoratori che otterranno un assegno pensionistico più alto tra la fine del 2023 e il 2024? I nuovi coefficienti per il calcolo delle pensioni, con un valore più elevato, riguarderanno i lavoratori che si sono iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti e alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi.

Tuttavia, questi valori si applicano solo a coloro che devono ancora andare in pensione e che devono effettuare il calcolo del trattamento finale, nonché a coloro che sono inseriti in un sistema misto o in cui viene utilizzato un sistema retributivo con contributi versati a partire dal 31 dicembre 1995 e con pensioni maturate dal primo gennaio 2012.

Per determinare l’importo finale della pensione, è necessario moltiplicare il montante contributivo, che rappresenta i contributi versati durante gli anni lavorativi, per il coefficiente di trasformazione espresso in percentuale.

Di seguito sono riportati i nuovi coefficienti per il biennio 2023-2024, che determinano l’importo aumentato delle pensioni calcolate mediante il sistema contributivo:

– Per coloro che vanno in pensione a 57 anni, il coefficiente è del 4,270%;
– Per coloro che vanno in pensione a 58 anni, il coefficiente è del 4,378%;
– Per coloro che vanno in pensione a 59 anni, il coefficiente è del 4,493%;
– Per coloro che vanno in pensione a 60 anni, il coefficiente è del 4,615%;
– Per coloro che vanno in pensione a 61 anni, il coefficiente è del 4,744%;
– Per coloro che vanno in pensione a 62 anni, il coefficiente è del 4,882%;
– Per coloro che vanno in pensione a 63 anni, il coefficiente è del 5,028%;
– Per coloro che vanno in pensione a 64 anni, il coefficiente è del 5,184%;
– Per coloro che vanno in pensione a 65 anni, il coefficiente è del 5,352%;
– Per coloro che vanno in pensione a 66 anni, il coefficiente è del 5,531%;
– Per coloro che vanno in pensione a 67 anni, il coefficiente è del 5,723%;
– Per coloro che vanno in pensione a 68 anni, il coefficiente è del 5,931%;
– Per coloro che vanno in pensione a 69 anni, il coefficiente è del 6,154%;
– Per coloro che vanno in pensione a 70 anni, il coefficiente è del 6,395%;
– Per coloro che vanno in pensione a 71 anni, il coefficiente è del 6,655%.

Attraverso questi coefficienti di trasformazione per il calcolo delle pensioni, forniti dall’INPS per il biennio 2023-2024, si prevede un aumento di circa 10 euro al mese per ogni importo.

Pensioni: arriva il doppio aumento quest’anno e nel 2024 | Svelate che cifre alte

L’INPS ha annunciato un doppio aumento delle pensioni sia per il 2023 che per il 2024. Sono stati introdotti nuovi coefficienti di rivalutazione che consentiranno di calcolare la cifra media di ogni retribuzione pensionabile e la quota di assegni basati sul sistema di calcolo retributivo. Questi coefficienti si applicano ai lavoratori che si iscrivono all’assicurazione generale obbligatoria dei dipendenti e alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi. Sono validi per coloro che devono ancora andare in pensione e che utilizzano un sistema misto o un sistema retributivo con contributi versati dopo il 31 dicembre 1995 e pensioni maturate dopo il 1º gennaio 2012. I nuovi coefficienti per il biennio 2023-2024 vanno dal 4,270% per coloro che vanno in pensione a 57 anni al 6,655% per coloro che vanno in pensione a 71 anni. In media, ogni importo pensionistico aumenterà di circa 10 euro al mese.