Molte persone si chiedono se la quattordicesima spetti anche ai percettori della pensione di invalidità. In questo articolo faremo chiarezza sull’argomento.
La quattordicesima è una prestazione che spetta solo a determinati pensionati, in base a specifici requisiti. In particolare, analizzeremo la situazione per coloro che percepiscono la pensione di invalidità.
Il mese di luglio è iniziato bene per molti pensionati, che oltre all’assegno ordinario hanno ricevuto anche la quattordicesima. Questa prestazione è stata introdotta da alcuni anni su richiesta dei sindacati. A differenza della tredicesima, che spetta a tutti, la quattordicesima è concessa solo se si soddisfano le seguenti condizioni:
– Avere almeno 64 anni di età;
– Avere un assegno previdenziale non superiore al doppio dell’importo dell’assegno sociale.
L’importo dell’assegno sociale viene rivalutato ogni anno e nel 2023 corrisponde a 503,27 euro al mese.
La quattordicesima varia anche in base all’importo dell’assegno pensionistico e al numero di anni di contributi versati. Più alto è il requisito contributivo, maggiore sarà l’importo della quattordicesima. A luglio, l’importo massimo è stato di 655 euro per coloro che hanno più di 25 anni di contributi e una pensione non superiore a 1,5 volte l’assegno sociale. Tuttavia, questa prestazione viene erogata a luglio solo per coloro che hanno già compiuto 64 anni; coloro che li compiono successivamente riceveranno la maggiorazione a dicembre.
Ora passiamo a parlare della pensione di invalidità. Questa prestazione spetta a coloro che hanno una disabilità pari o superiore al 74%, non lavorano e non hanno mai versato contributi. Anche questa pensione è soggetta a rivalutazione e per il 2023 l’importo è stato stabilito a 313,00 euro.
Dal momento che la quattordicesima si basa sul numero di contributi versati, non spetta ai percettori della pensione di invalidità, poiché non hanno contributi a loro nome. Tuttavia, hanno pieno diritto alla quattordicesima i percettori della pensione di inabilità e i percettori dell’assegno ordinario di invalidità.
La pensione di inabilità viene riconosciuta a coloro che hanno una disabilità certificata al 100% e non possono svolgere alcun tipo di lavoro. L’assegno ordinario di invalidità, invece, spetta a coloro che hanno un’invalidità pari o superiore al 74% e hanno almeno 5 anni di contributi, di cui almeno 3 versati negli ultimi 5 anni precedenti la richiesta di invalidità. Coloro che percepiscono l’assegno ordinario di invalidità possono continuare a lavorare e, inoltre, hanno dei vantaggi utili per andare in pensione in anticipo. Infatti, per ogni anno di lavoro svolto dopo la certificazione dell’invalidità da parte dell’INPS, si avranno due mesi di anticipo sulla pensione.
In conclusione, è importante sottolineare che la quattordicesima non spetta ai percettori della pensione di invalidità, ma è prevista per i percettori della pensione di inabilità, dell’assegno ordinario di invalidità e per i percettori della pensione ai superstiti, ovvero la pensione di reversibilità.
Pensione di invalidità e quattordicesima: come funzionano le novità che devi conoscere subito
La quattordicesima spetta solo ad alcuni pensionati con determinati requisiti. In particolare, per i percettori della pensione di invalidità non è prevista questa prestazione, mentre coloro che ricevono la pensione di inabilità o l’assegno ordinario di invalidità hanno diritto alla quattordicesima. La pensione di inabilità è destinata a coloro che hanno una disabilità certificata al 100% e non possono lavorare, mentre l’assegno ordinario di invalidità spetta a chi ha un’invalidità pari o superiore al 74% e ha almeno 5 anni di contributi. I percettori dell’assegno ordinario di invalidità possono continuare a lavorare e godono di alcuni vantaggi per andare in pensione prima. Questa prestazione non spetta solo ai percepitori della pensione di invalidità, ma anche ai percettori della pensione di inabilità, dell’assegno ordinario di invalidità e della pensione ai superstiti.