Importanti novità riguardanti i pagamenti con il POS sono state annunciate grazie all’accordo raggiunto tra diverse associazioni come Abi, Apsp, Confartigianato, Confcommercio, Can, Fipe e Confesercenti. Vediamo nel dettaglio quali sono le informazioni principali da conoscere.
L’accordo riguarda i POS, ovvero gli strumenti utilizzati dai commercianti per accettare pagamenti tramite carte di credito e altri sistemi di pagamento. È un accordo di grande interesse per coloro che vendono prodotti o prestano servizi, in quanto sono obbligati ad accettare pagamenti con il POS.
La firma dell’accordo è avvenuta presso il MEF e ha ricevuto il parere favorevole dell’Agcom, il garante della concorrenza. Grazie a questo accordo si promuove ancora di più la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza nel settore dei pagamenti. Si mira a rendere i costi delle transazioni commerciali più comprensibili e comparabili.
Il vicepresidente di Confcommercio, Manfred Pinzger, ha sottolineato che l’accordo prevede uno schema sintetico che permette di confrontare le offerte promozionali tra diversi intermediari e le condizioni praticate al termine delle promozioni. Questo offre alle aziende una maggiore libertà di scelta e favorisce una mitigazione dei costi, anche grazie all’introduzione della “commissione-zero sui piccoli importi”.
Passando ai dettagli dell’accordo, Apsp e Abi si sono impegnate ad invitare i loro associati ad attuare iniziative commerciali finalizzate a ridurre l’impatto dei costi delle transazioni di basso valore, ad esempio operazioni con importi inferiori a trenta euro. Queste iniziative commerciali non dovranno essere pubblicizzate per almeno sei mesi e dovranno avere una durata non inferiore a nove mesi.
Un’altra novità importante riguarda la trasparenza. Verrà utilizzato uno schema standard appositamente creato per permettere il confronto tra le diverse iniziative commerciali e rappresentare in modo sintetico le condizioni proposte.
Secondo Confesercenti, l’accordo permette una riduzione dei costi per le piccole imprese con un fatturato annuo inferiore a quattrocento mila euro. Inoltre, si prevedono riduzioni delle commissioni per transazioni fino a trenta euro, mentre quelle fino a dieci euro saranno quasi azzerate.
I consumatori hanno accolto positivamente la riduzione delle commissioni per pagamenti inferiori a trenta euro. Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha affermato che ora non ci sono più scuse per rifiutare i pagamenti elettronici, ma ha anche sottolineato l’importanza di punire coloro che non aderiscono alle nuove disposizioni. Secondo Dona, fin dal momento dell’entrata in vigore delle sanzioni, il 30 giugno 2022, è dubbio che siano state comminate più di 100 multe.
In conclusione, l’accordo raggiunto sul POS e sui pagamenti ha importanti implicazioni per commercianti e consumatori. Favorisce la concorrenza e la digitalizzazione, rende i costi delle transazioni più trasparenti e permette riduzioni delle commissioni per pagamenti di importo ridotto.
Pagamenti col POS, arrivano novità importanti: tutto ciò che dovete sapere
È stato raggiunto un accordo tra diverse associazioni, tra cui Abi, Apsp, Confartigianato, Confcommercio, Can, Fipe e Confesercenti, che porta importanti novità riguardo ai pagamenti con il POS. L’accordo promuove la digitalizzazione e la modernizzazione degli strumenti di pagamento, garantendo una maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi delle transazioni commerciali. Si prevede che i soggetti che vendono prodotti e prestano servizi siano obbligati ad accettare i pagamenti con il POS. L’accordo ha ricevuto l’approvazione del garante della concorrenza, Agcom. Tra le novità, vi è la possibilità di confrontare le offerte promozionali degli intermediari e le condizioni applicate al termine delle promozioni. Ciò favorisce una maggiore libertà di scelta per le aziende e può portare a una riduzione dei costi, anche attraverso l’opzione di “commissione-zero sui piccoli importi”. Inoltre, l’accordo prevede iniziative commerciali per ridurre l’impatto dei costi di transazione per importi minori di trenta euro. Si promuove anche la trasparenza, attraverso l’utilizzo di uno schema standard per comparare le diverse offerte commerciali. L’accordo è stato accolto positivamente da Confersercenti e dai consumatori, in quanto si prevede una riduzione delle commissioni per transazioni fino a trenta euro e quasi azzerate per transazioni fino a dieci euro. Tuttavia, il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori ha sottolineato l’importanza di sanzionare coloro che rifiutano i pagamenti elettronici.