Durante la mia esperienza con il Reno 10 Pro, mi sono trovato a riflettere sui numerosi smartphone che ho acquistato negli ultimi anni per un uso personale e mi sono venuti in mente solo quattro modelli appartenenti alla fascia media: Oppo R9S, Oppo RX17 Pro, Oppo Reno 1 ed Oppo Reno 2. Ammetto che ho sempre apprezzato l’idea di Oppo di integrare in uno smartphone di fascia media le migliori caratteristiche in ambito fotografico, design e innovazione. Questa soluzione permette infatti di acquistare un prodotto relativamente economico, con un’ottima autonomia e senza rinunce in nessun campo. Ancora oggi, penso che un ottimo smartphone di fascia media completo, con un prezzo non superiore a 600 euro, sia la scelta migliore per il 90% delle persone.
Ci troviamo ora a circa quattro anni dal lancio del primo Oppo Reno e già siamo arrivati alla serie Reno 10 con un rilascio di nuovi modelli praticamente ogni sei mesi, il che ha un po’ appiattito gli standard di una serie che aveva un potenziale infinito. Ho utilizzato il Reno 10 Pro per poco più di una settimana e voglio raccontarvi le mie impressioni e quanto poco avrebbe bastato per rendere questo prodotto uno dei migliori, se non il migliore, della fascia media.
QUALITÀ COSTRUTTIVA E DESIGN
L’Oppo Reno 10 Pro è uno smartphone che lascia una buona sensazione una volta che lo si tiene in mano. Con i suoi 185g di peso, un’altezza di poco più di 160mm e uno spessore di soli 7,9mm, si presenta come un dispositivo leggero e maneggevole. Dopo due settimane con uno smartphone che pesa oltre 200g ed è alto 165mm, il passaggio a questo Reno è stato un sollievo. Il design non è particolarmente innovativo, con un retro in vetro che segue la curvatura del display frontale, ma va notato che non si creano scalettature con il frame in plastica cromato, offrendo così un ottimo grip anche durante utilizzi prolungati.
L’elemento che differenzia esteticamente questo smartphone dagli altri è il blocco fotocamere posteriori, che risulta essere originale ma anche piuttosto sporgente. Considerando che i tre sensori al suo interno non hanno particolari stabilizzazioni o dimensioni che giustifichino una protuberanza così grande, è un aspetto che non mi ha completamente convinto. Sulla cornice superiore troviamo un microfono e un sensore infrarossi, mentre sulla cornice inferiore è presente il carrellino per le due SIM, un microfono, uno speaker mono e una porta USB-C 2.0. Sul lato destro del dispositivo sono collocati il pulsante di accensione e il bilanciere del volume. Va riconosciuto a OPPO il merito di offrire sempre colorazioni originali, come il viola Glossy Purple di questa versione in prova. Personalmente, però, trovo il precedente Oppo Reno 8 Pro decisamente più unico, caratteristico e soggettivamente più bello. Purtroppo, non abbiamo avuto a disposizione la colorazione dorata, esclusiva per il mercato cinese, quindi l’alternativa è il Silvery Gray, che grazie alla sua cover posteriore opaca potrebbe essere la scelta di molti.
DISPLAY, SBLOCCO CON IL VOLTO E IMPRONTA
Per sbloccare il Reno 10 Pro si può utilizzare l’ottimo sensore di impronte posizionato sotto al display, in una posizione comoda per il pollice. In alternativa, è possibile utilizzare lo sblocco con il volto 2D, che, seppur non sia il più sicuro al mondo, risulta essere comunque rapido e reattivo in quasi tutte le situazioni. Una volta sbloccato, ci troviamo di fronte a un display OLED con risoluzione FHD+, refresh rate di 120Hz e luminosità massima di 950 nit. Il display è leggermente curvo ai lati ma non risulta fastidioso alla vista ne al tatto, non ho mai riscontrato problemi di toccamenti accidentali durante la mia esperienza. Ho utilizzato spesso il telefono all’aperto durante i due giorni a Milano per il lancio dei nuovi Oppo Reno 10 e non ho mai avuto problemi di visibilità sotto la luce diretta del sole. Tuttavia, va menzionato che, a differenza dell’Honor 90, che ho testato qualche giorno prima con una luminosità di 1600 nit, il Reno 10 Pro non raggiunge tali livelli.
Il pannello supporta il 100% dello spazio colore DCI-P3 e l’HDR10+, anche se in applicazioni come Netflix o Prime Video non troviamo ancora il supporto per quest’ultimo, rimanendo bloccati a una qualità di visualizzazione 1080p SD. Non è la prima volta che noto questa mancanza in app di terze parti su dispositivi Oppo/Realme/Oneplus, ma di solito viene risolta con gli aggiornamenti successivi.
SOFTWARE E AGGIORNAMENTI
Il Reno 10 Pro riceverà due grandi aggiornamenti e quattro anni di patch di sicurezza. Questa politica di aggiornamento di 2+4 è un po’ superiore rispetto a quanto si trova di solito nella fascia media, dove è ancora comune trovare solo 2+3. Oppo aggiorna il suo sistema operativo, Color OS, con una cadenza di circa due mesi, e gli aggiornamenti principali arrivano abbastanza rapidamente, nonostante il grande numero di modelli presenti sul mercato e l’interfaccia grafica complessa e ricca di funzioni. Personalmente, apprezzo sia l’aspetto grafico sia il funzionamento di Color OS. È un’interfaccia visivamente appagante senza risultare eccessivamente pesante, ma al contempo offre molte funzionalità. È importante sottolineare che durante la configurazione, vengono installate 21 applicazioni “bloatware”, un numero elevato che riempie completamente una pagina home e metà delle quali sono giochi che non avrei installato per nulla al mondo. Fortunatamente, tutte queste app possono essere disinstallate dopo la prima configurazione, ma la scelta di quali app preinstallare conta molto e prefer
Recensione Oppo Reno 10 Pro: foto TOP senza cam inutili
Il testo riporta le impressioni dell’autore sulla prova del Reno 10 Pro di Oppo. L’autore riflette sugli smartphone che ha acquistato negli ultimi anni e ne menziona solo quattro appartenenti alla fascia media. Apprezza l’idea di Oppo di offrire uno smartphone a medio costo con buone prestazioni fotografiche, design innovativo e lunga durata della batteria. L’autore ritiene che un ottimo smartphone di fascia media completo debba costare meno di 600 euro.
Il testo passa poi a descrivere il Reno 10 Pro, sottolineando la buona qualità costruttiva, il design poco stravolgente e il blocco fotocamere posteriore che risalta. Viene anche menzionato il sistema di sblocco tramite impronta digitale e il riconoscimento facciale, entrambi efficienti. Il display OLED è descritto come curvo ai lati ma non fastidioso, leggibile anche alla luce diretta del sole. Il testo sottolinea la mancanza di supporto HDR in alcune applicazioni e una serie di applicazioni preinstallate che possono essere disinstallate.
Sono elencate anche le specifiche tecniche del Reno 10 Pro, tra cui la dimensione dello schermo, il processore Snapdragon 778G, la memoria RAM e la capacità di archiviazione. Il testo conclude suggerendo che le prestazioni del Reno 10 Pro sono inferiori rispetto alle precedenti generazioni della serie. Viene comunque apprezzato il sistema di dissipazione del calore integrato nel telefono.