Nuove regole per la Carta risparmio spesa e NASPI: tieniti aggiornato per non perdere vantaggi!

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I percettori di NASPI possono ottenere la Carta Risparmio Spesa 2023 erogata dall’INPS? Vediamo di fare chiarezza su questa questione. La NASPI è un’indennità mensile di disoccupazione che viene erogata a coloro che si trovano senza lavoro in modo involontario. L’importo dell’indennità dipende dal reddito percepito nei quattro anni precedenti la presentazione della domanda di disoccupazione, mentre la durata dell’indennità corrisponde a un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive degli ultimi quattro anni.

D’altra parte, la Carta Risparmio Spesa, chiamata Dedicata a te, è un sussidio di 382,50 euro che il governo Meloni ha deciso di erogare alle famiglie con basso reddito per l’acquisto di beni di prima necessità, come generi alimentari. Questa carta consente di ottenere uno sconto del 15% sull’importo totale della spesa, a condizione che l’ISEE sia inferiore a 15.000 euro.

Ma, sono compatibili la NASPI e la Carta Risparmio Spesa? Secondo le direttive, le famiglie beneficiarie di altre misure di sostegno al reddito o alla povertà, come il Reddito di Cittadinanza o l’Assegno di Inclusione, non possono ricevere la Carta Dedicata a te. Questo vale anche per i percettori di NASPI, DIS-COLL, l’Indennità di Mobilità, i Fondi di Solidarietà per l’integrazione del reddito, la Cassa Integrazione Guadagni e altre forme di integrazione salariale o di sostegno in caso di disoccupazione involontaria erogate dallo Stato.

Pertanto, la normativa è chiara: i percettori di NASPI non possono beneficiare della Carta Risparmio Spesa. Solo coloro che non percepiscono altri aiuti potranno ricevere la comunicazione dei Comuni, a condizione che l’ISEE sia inferiore a 15.000 euro e che ogni membro del nucleo familiare sia iscritto all’Anagrafe della Popolazione Residente.

Qualora un percettore di NASPI dovesse erroneamente ricevere la Carta prepagata, è importante sottolineare che non deve utilizzarla per effettuare alcun pagamento. Deve restituirla all’INPS oppure attendere il 15 settembre. Se a questa data non è stato effettuato alcun pagamento, la Carta Risparmio Spesa verrà cancellata.

Carta risparmio spesa e NASPI: attenzione alle nuove regole alle quali devi adeguarti

La NASPI e la Carta risparmio spesa, due aiuti differenti per sostenere economicamente i cittadini senza lavoro o con basso reddito, non sono compatibili. La Carta risparmio spesa è un sussidio di 382,50 euro che il governo offre alle famiglie a basso reddito per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, mentre la NASPI è un’indennità mensile di disoccupazione erogata a chi si ritrova senza lavoro involontariamente. Le famiglie che percepiscono altre misure di sostegno al reddito o alla povertà, come il Reddito di Cittadinanza o l’Assegno di Inclusione, sono escluse dall’ottenere la Carta risparmio spesa. Questa esclusione si applica anche ai percettori di NASPI, DIS-COLL, Indennità di mobilità, Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, Cassa integrazione guadagni e altre forme di integrazione salariale o sostegno in caso di disoccupazione involontaria erogata dallo Stato. Se un percettore di NASPI riceve erroneamente la Carta risparmio spesa, deve restituirla all’INPS o aspettare il 15 settembre, quando la Carta verrà cancellata se non utilizzata per un primo pagamento.