ChatGPT, la celebre chatbot basata sull’intelligenza artificiale di OpenAI, ha registrato il suo primo calo di utenti nel mese di giugno 2023. Secondo i dati rilevati dalla compagnia Similarweb e riportati dal Washington Post, il traffico sul sito dedicato a ChatGPT è diminuito del 10%. Inoltre, anche i download dell’app dedicata su iOS sono diminuiti, come rilevato da Sensor Tower, confermando un calo complessivo del 9,7% degli utenti che si sono connessi a ChatGPT nel corso del mese.
È interessante notare come dopo mesi di costante crescita dell’interesse e dell’utilizzo di questa chatbot basata sull’intelligenza artificiale generativa, si sia verificato un calo significativo nell’utilizzo del client, sia attraverso il sito web che tramite l’app mobile. Al momento è difficile dire se si tratti dell’inizio di un trend negativo o di una semplice variazione temporanea.
Una possibile spiegazione per questo calo potrebbe essere legata alla fine dell’anno scolastico. Pare infatti che gran parte dell’utilizzo di ChatGPT fosse legato allo studio e alle ricerche effettuate dagli studenti su vari argomenti. Questo conferma come l’intelligenza artificiale sia diventata un valido strumento di supporto per i compiti scolastici.
Altri motivi potrebbero essere collegati alle restrizioni imposte da alcune compagnie ai propri dipendenti. Un caso celebre è quello di Samsung, che ha vietato l’utilizzo delle chatbot con intelligenza artificiale per timore di possibili fughe di dati.
È importante sottolineare che questo calo riguarda solo l’utilizzo pubblico di ChatGPT, mentre i servizi offerti alle aziende sembrano proseguire senza intoppi. Pertanto, non si può dire che la tecnologia sia in crisi, anche se è necessario monitorare attentamente questa situazione per comprendere se si tratta di un episodio isolato o di un cambiamento più ampio nel panorama dell’utilizzo di chatbot basate sull’intelligenza artificiale.
ChatGPT ha visto il suo primo calo di utenti in assoluto a giugno 2023
Nel mese di giugno 2023, ChatGPT ha registrato il suo primo calo di utenti nella sua storia, con una riduzione del 10% del traffico sul suo sito. Secondo i dati di Similarweb e Sensor Tower, ciò ha comportato una diminuzione del 9,7% del numero di utenti connessi e dei download dell’app su iOS. Una possibili motivazione di questo calo potrebbe essere la fine dell’anno scolastico, poiché sembra che molti studenti utilizzassero ChatGPT per studiare e fare ricerche. Altri motivi potrebbero essere le restrizioni imposte da alcune aziende ai propri dipendenti nell’uso di chatbot con intelligenza artificiale. Tuttavia, è importante sottolineare che questo calo riguarda solo l’utilizzo pubblico di ChatGPT, mentre i servizi aziendali continuano ad andare avanti senza problemi.
