Microsoft supera il limite: pop-up fastidiosi per trovare risposte su Bing

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Il panorama dei browser internet è notevolmente cambiato nel corso degli anni, dalla loro nascita negli anni Novanta fino ad oggi. Sebbene siano disponibili diversi browser, il dominatore incontrastato è Google Chrome, annunciato nel 2008 e rapidamente diffuso in tutto il mondo sia su PC che su dispositivi mobili come smartphone e tablet. Tuttavia, attualmente vi sono concorrenti come Safari di Apple e soprattutto Microsoft Edge e Bing, che hanno sostituito il vecchio e lento Internet Explorer.

In particolare, Microsoft è uno dei giganti più poliedrici del XXI secolo, essendo attiva in diversi settori. Uno dei suoi prodotti di punta è il sistema operativo Windows, ampiamente utilizzato su tutti i tipi di PC. Inizialmente, Microsoft ha reso disponibile Internet Explorer come suo primo browser nel 1995, ma nel corso degli anni è diventato famoso per la sua lentezza.

Negli ultimi anni, Microsoft ha introdotto una versione migliore e più performante chiamata Microsoft Edge, diventando il browser di punta dell’azienda per l’accesso a Internet. Inoltre, Microsoft offre anche il suo motore di ricerca chiamato Bing. Questo cambiamento è stato fatto per competere con Chrome, Firefox e Opera. Tuttavia, Microsoft sembra aver adottato delle strategie poco ortodosse per promuovere Bing in Windows 11.

Recentemente, alcuni utenti e figure dell’informatica hanno riportato la comparsa di pop-up che chiedevano agli utenti di attivare Bing come sistema di ricerca principale in Chrome. Questi pop-up comparivano anche mentre si svolgevano altre attività su Windows, come giocare a videogiochi. Inoltre, se si cercava il nome di un browser su Bing, il primo risultato reindirizzava all’ultima ricerca fatta dall’utente anziché mostrare i risultati pertinenti. Questo comportamento era sicuramente strano e, ancora più sorprendentemente, le notifiche non apparivano nel centro notifiche di Windows, ma solo in alcune cartelle recondite come “c:\windows\temp\mubstemp”.

Microsoft ha riconosciuto il problema e ha dichiarato di essere al corrente delle segnalazioni, affermando che sta indagando sulla situazione e prenderà le azioni necessarie per gestire questo comportamento indesiderato. Si spera che questa problematica venga risolta definitivamente in modo da offrire agli utenti un’esperienza migliorata e corretta.

Microsoft si fa anche troppo furba e lancia dei fastidiosi pop-up per incentivare l’uso di Bing

Negli ultimi anni c’è stata una significativa diversificazione nell’ecosistema dei browser internet. Nonostante ne vengano utilizzati pochi, il dominatore indiscusso è Google Chrome, seguito da Safari di Apple e Microsoft Edge e Bing, che hanno sostituito Internet Explorer. Tuttavia, Microsoft Edge è al centro di una controversia riguardo a dei pop-up invasivi su Windows 11. Microsoft è un’azienda poliedrica attiva in diversi settori, inclusi i sistemi operativi, con Windows come leader di mercato. Inizialmente, la casa di Redmond ha introdotto Internet Explorer, che è diventato famoso per la sua lentezza. Successivamente è stato lanciato Microsoft Edge, che si è unito al motore di ricerca Bing per competere con Chrome, Firefox e Opera. Tuttavia, sembra che Microsoft abbia adottato delle strategie poco ortodosse per promuovere Bing su Windows 11. Gli utenti hanno segnalato la comparsa di pop-up che richiedevano di attivare Bing come motore di ricerca principale in Chrome, persino durante l’utilizzo di altre applicazioni su Windows. Inoltre, la ricerca del nome di un browser su Bing reindirizzava a Bing stesso anziché alla ricerca effettuata dall’utente. Queste notifiche non apparivano nemmeno nel centro notifiche di Windows e si potevano trovare solo in determinati percorsi di file. Microsoft ha dichiarato di essere a conoscenza del problema e di aver sospeso le notifiche in questione mentre investiga sulla situazione. Si spera che la problematica venga risolta definitivamente, poiché tale comportamento è considerato incorretto nei confronti degli utenti e alquanto sospetto.