Meta sotto accusa: concorrenza sleale denunciata su Twitter per lo storno dei dipendenti su Threads

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Il social media Twitter sembra essere preoccupato dal successo di Threads, un clone del suo servizio di notizie e microblogging, che ha raggiunto 30 milioni di utenti in meno di 24 ore dal lancio. Questa nuova app sembra rappresentare la più grande minaccia mai vista per il social media di Elon Musk.

Secondo quanto riportato dal sito Semafor, l’avvocato di Twitter, Alex Spiro, ha inviato una lettera al CEO di Meta, Mark Zuckerberg, in cui accusa l’azienda di appropriazione indebita, sistematica e intenzionale di segreti commerciali e altre proprietà intellettuali.

Twitter afferma che per lo sviluppo dell’app concorrente, che al momento non è ancora disponibile in Europa, sono stati assunti “decine” di dipendenti Twitter che avevano accesso a segreti commerciali e informazioni confidenziali. Secondo Twitter, questi dipendenti hanno indebitamente trattenuto documenti e dispositivi elettronici di Twitter, permettendo a Meta di utilizzare le conoscenze e il know-how degli ex dipendenti per accelerare lo sviluppo dell’applicazione.

Dopo l’acquisizione di Twitter, Elon Musk ha iniziato a licenziare numerosi dipendenti e dirigenti, molti dei quali potrebbero essere finiti a lavorare per Meta. Si tratta quindi di un reclutamento di personale con competenze specifiche, piuttosto che di una soffiata di dipendenti con offerte più allettanti.

Nella lettera inviata a Meta, Twitter indica la sua volontà di prendere misure legali per proteggere i suoi diritti di proprietà intellettuale e chiede a Meta di fermare immediatamente l’uso dei segreti industriali di Twitter. L’azienda si riserva il diritto di richiedere sanzioni civili, altre riparazioni e di intraprendere azioni legali per impedire l’uso di ciò che considera la sua proprietà intellettuale.

Inoltre, Twitter sottolinea che a Meta è espressamente vietato accedere alle informazioni sui follower e ai dati di questi ultimi, invitando Meta a conservare tutti i documenti che potrebbero essere rilevanti in futuro. Questo lascia pensare che Twitter potrebbe intentare una causa in seguito.

Tuttavia, è difficile stabilire fino a che punto sia legale assumere dipendenti di un’azienda concorrente senza incorrere in problemi legali. Nel caso in questione, sembra che non ci sia un vero e proprio furto di personale, ma piuttosto una selezione di persone che avevano un contratto di lavoro con un’altra azienda e che sono state poi licenziate. Non è detto che si possa parlare di concorrenza sleale, a meno che Twitter non riesca a dimostrare che siano state utilizzate le sue tecnologie, algoritmi e software/dispositivi di sua proprietà intellettuale.

In conclusione, Twitter sembra voler difendere i suoi interessi e le sue proprietà intellettuali attraverso azioni legali contro Meta. La battaglia legale tra queste due società potrebbe influenzare l’evoluzione del settore dei social media e dei servizi di notizie e microblogging.

[fonte: macitynet.it]

Twitter accusa Meta di concorrenza sleale per lo storno dei dipendenti su Threads

Il testo riporta che Twitter ha inviato una lettera a Meta, l’azienda di Mark Zuckerberg, accusandola di appropriazione indebita di segreti commerciali e altre proprietà intellettuali. Twitter sostiene che persone che in passato erano dipendenti della loro azienda e ora lavorano per Meta avrebbero trattenuto documenti e dispositivi elettronici di Twitter, consentendo a Meta di copiare la concorrenza e accelerare lo sviluppo dell’app. Si ipotizza che molti dipendenti licenziati da Elon Musk dopo l’acquisizione di Twitter siano finiti a lavorare per Meta. Twitter minaccia azioni legali e chiede a Meta di fermare immediatamente l’uso dei suoi segreti industriali. Si solleva anche la questione della legalità del reclutamento di dipendenti da un’azienda concorrente.