Il mercato italiano delle auto usate continua a registrare un periodo positivo. Secondo i dati riportati da UNRAE, nel mese di maggio 2023 sono stati effettuati 432.329 trasferimenti di proprietà, rispetto ai 394.336 del maggio 2022, corrispondendo ad un aumento del 9,6%. In particolare, i trasferimenti netti sono aumentati del 7,9% e le minivolture del 12,1%.
Analizzando il periodo gennaio-maggio 2023, si registra un totale di 2.074.847 passaggi di proprietà, contro i 1.942.075 dello stesso periodo dell’anno precedente, rappresentando una crescita complessiva del 6,8%.
Riguardo alle motorizzazioni preferite, il diesel si conferma al primo posto con il 48,1% di market share a maggio 2023, seppur in leggero calo rispetto al 48,9% del 2022. La benzina si posiziona al secondo posto con il 38,5% (rispetto al 40,2% del 2022). Le auto ibride occupano il terzo posto in questa classifica con il 5,7% (rispetto al 3,6% nel 2022), seguite dal GPL al 4,4% e dal metano al 2,4%. Le auto elettriche (BEV) e Plug-in (PHEV) rappresentano entrambe lo 0,5% dei trasferimenti netti. Per quanto riguarda l’anzianità delle vetture, si registra una riduzione del 2% nella quota dei trasferimenti netti di auto con oltre 10 anni di anzianità. Questa categoria rappresenta comunque il 49,3% del totale (rispetto al 51,3% del 2022).
Nel dettaglio, le auto da 6 a 10 anni di anzianità rappresentano il 15,8% del mercato, seguite da quelle da 4 a 6 anni al 12,6%, quelle da 0 a 1 anno al 6,7%, le auto da 2 a 4 anni si mantengono stabili al 12,1%, mentre quelle da 1 a 2 anni registrano un leggero calo all’3,6% nel mese di maggio. Inoltre, il rapporto di UNRAE rileva anche una diminuzione degli scambi tra privati ed aziende, con una quota del 55,8% nel mese, mentre quelli tra operatore e cliente finale rappresentano il 39,6%. I trasferimenti da noleggio (1,1% complessivo) e da Km0 (3,5%) sono in aumento.
A livello regionale, la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di trasferimenti, rappresentando il 15,9% del totale, seguita da Lazio e Campania con il 9,9% e l’8,9% di quota rispettivamente.
Passando alle minivolture, si registra un calo della quota dei privati e altre società che permutano le proprie auto, passando dal 63,7% al 60,8%. La quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori rimane stabile al 26,8%. Inoltre, è aumentato del 3,6% il numero di auto ritirate provenienti dal noleggio a lungo e breve termine (all’11,2%), mentre sono diminuite quelle provenienti da Km0.
Per quanto riguarda le alimentazioni, il diesel si conferma in testa con il 53,2%, seguito dalle auto a benzina al 31,4%. Le ibride rappresentano il 6,2%, il GPL il 5,1% e le auto completamente elettriche (BEV) e le Plug-in al 0,8%. La quota delle autovetture con più di 10 anni si è contratta al 39,7% del totale, mentre sono in aumento le fasce di anzianità da 6 a 10 anni (19,5%), da 4 a 6 anni (14,8%), da 1 a 2 anni (5,1%) e da 0 a 1 anno (4,7%). Le auto da 2 a 4 anni rappresentano il 16,1% del mercato.
In conclusione, il mercato italiano delle auto usate continua ad avere buone performance, evidenziando un aumento dei trasferimenti di proprietà e una preferenza per le motorizzazioni diesel, sebbene con una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente.
a maggio 2023 il mercato in Italia sale del 9,6%
Il mercato italiano delle auto usate continua a registrare un periodo positivo. Secondo i dati di UNRAE, nel mese di maggio 2023 sono stati registrati 432.329 trasferimenti di proprietà, contro i 394.336 dello stesso periodo del 2022, rappresentando un aumento del 9,6%. Nei primi cinque mesi dell’anno, il mercato delle auto usate in Italia ha registrato complessivamente una crescita del 6,8%.
Nel mese di maggio 2023, la motorizzazione preferita è ancora il diesel, anche se la sua quota di mercato è leggermente in calo rispetto al 2022. Seguono la benzina, le auto ibride, il GPL e il metano. I trasferimenti netti di auto elettriche e quella a batteria (PHEV) rappresentano entrambi lo 0,5%.
La maggioranza delle auto usate trasferite ha un’anzianità superiore a 10 anni, anche se la sua percentuale è diminuita rispetto al 2022. Le auto di 6-10 anni rappresentano il 15,8% dei trasferimenti, seguite da quelle di 4-6 anni (12,6%) e di 0-1 anno (6,7%).
Riguardo agli scambi tra privati e aziende, la quota nel mese è del 55,8%, mentre i trasferimenti da operatore a cliente finale rappresentano il 39,6%. Un calo si registra negli scambi provenienti dal noleggio (1,1% complessivo) e da veicoli appena immatricolati (Km0) (3,5%).
La Lombardia è la regione in cui si sono registrati più trasferimenti di auto usate, seguita da Lazio e Campania.
Nel settore delle minivolture, i privati e altre società che permutano la propria auto hanno visto una diminuzione della loro quota, mentre la quota di ritiro delle auto da parte degli operatori è rimasta stabile. Le auto ritirate dal noleggio a lungo e breve termine sono aumentate, mentre quelle provenienti da veicoli appena immatricolati (Km0) sono diminuite.
Sulle alimentazioni, il diesel è ancora il più diffuso, seguito dalla benzina, le ibride, il GPL e le auto elettriche a batteria e Plug-in rappresentano lo 0,8%.
La percentuale di auto con un’anzianità superiore a 10 anni è del 39,7% del totale, mentre le auto di 6-10 anni rappresentano il 19,5%, quelle di 4-6 anni il 14,8%, e quelle di 1-2 anni e 0-1 anno rappresentano rispettivamente il 5,1% e il 4,7%. Le auto di 2-4 anni sono diminuite al 16,1%.