L’ombra di Activision-Blizzard: Xbox rischia ostacoli nelle acquisizioni future?

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L’accordo tra Xbox e Activision-Blizzard si sta sviluppando positivamente, con importanti progressi. Dopo aver ottenuto una vittoria decisiva nel processo contro la Federal Trade Commission (FTC), l’ente antitrust degli Stati Uniti ha abbandonato ogni forma di opposizione.

Nonostante le preoccupazioni sollevate riguardo all’acquisizione di Call of Duty, disponibile su Amazon tramite Modern Warfare 2, l’azienda di Redmond è riuscita a fornire tutte le necessarie garanzie per evitare il pericolo di un possibile monopolio.

Il ricorso presentato dalla FTC è stato respinto, lasciando praticamente nulle le probabilità che l’accordo possa essere bloccato negli Stati Uniti. Ora la Federal Trade Commission è pronta a trattare, mentre la Commissione Europea ha iniziato a imporre delle condizioni per evitare che situazioni simili possano ripetersi in futuro.

Una parte delle preoccupazioni riguarda il fatto che l’impero di Microsoft nel settore gaming è così vasto e diversificato che risulta difficile da definire, tra mobile, PC e console.

Con l’acquisizione di Activision-Blizzard, Microsoft avrebbe effettivamente il controllo su numerosi franchise e generi di giochi. Alcuni nomi significativi includono Elder Scrolls, Fallout, Starfield, Wasteland, Pillars of Eternity, Avowed, Clockwork Revolution, The Outer Worlds, Fable, Gears, Halo, Call of Duty, Overwatch, DOOM, Wolfenstein, e molti altri.

Per questo motivo, la Commissione Europea ha definito con attenzione tipologie di prodotti videoludici, anche di generi, al fine di catalogare meglio le operazioni future.

Nell’ultimo documento, la commissione di controllo ha definito alcuni dettagli relativi al mercato videoludico, stabilendo i mercati del prodotto rilevanti per lo sviluppo e la pubblicazione di videogiochi segmentati per piattaforma (PC, console, dispositivi mobili), per tipo di videogioco (giochi AAA vs. giochi non AAA) e per genere (azione e avventura, sparatutto/battle royale, giochi di ruolo, sport, corse, combattimenti e strategia).

Ciò significa che, nel caso di future acquisizioni, la Commissione Europea sarà in grado di controllare il numero di prodotti posseduti da Microsoft (e da chiunque altro effettui acquisizioni simili) per ogni specifico genere, al fine di evitare la creazione di monopoli.

Quando Call of Duty arriverà su Xbox Game Pass, come già confermato, sarà difficile per Microsoft acquisire altri studi di sviluppo o franchise dedicati agli sparatutto.

Nel frattempo, per quanto riguarda lo scontro con la Competition and Markets Authority (CMA), la decisione finale sembra essere stata rinviata.

Dopo Activision-Blizzard, Xbox avrà problemi per le future acquisizioni

Microsoft e Activision-Blizzard stanno facendo progressi significativi nella loro trattativa. Dopo aver vinto contro la Federal Trade Commission (FTC) in tribunale, l’ente antitrust statunitense ha smesso di opporsi. Nonostante le preoccupazioni riguardanti l’acquisizione di Call of Duty, Microsoft è riuscita a fornire le necessarie garanzie per evitare il pericolo di un monopolio. Il ricorso presentato dalla FTC è stato respinto, quindi è improbabile che l’accordo venga bloccato negli Stati Uniti. La FTC è pronta a trattare, mentre la Commissione Europea ha iniziato a imporre condizioni per evitare simili situazioni in futuro. Le preoccupazioni derivano dal fatto che l’impero di Microsoft nel settore dei videogiochi è così vasto da essere difficile da definire, tra mobile, PC e console. Con l’acquisizione di Activision-Blizzard, Microsoft avrebbe il controllo su molti franchise e generi. Per questo motivo, la Commissione Europea ha definito tipologie di prodotti videoludici per meglio catalogare le future operazioni. Ciò significa che la Commissione potrà controllare il numero di prodotti posseduti da Microsoft in ogni specifico genere, al fine di evitare la formazione di monopoli. Il documento specifica anche i mercati rilevanti per lo sviluppo e la pubblicazione di videogiochi. Quando Call of Duty sarà disponibile su Xbox Game Pass, sarà difficile per Microsoft acquisire altri studi di sviluppo o franchise di sparatutto. La decisione finale riguardo allo scontro con la CMA verrà probabilmente rinviata.